All’apparenza sembrava una mamma che andava a spasso con il neonato. Così per occultare la droga aveva scelto la borsa dove erano riposti i pannolini di ricambio.
Ma il suo stato di nervosismo ha insospettito gli investigatori che hanno scoperto l’attività illecita.
Così ieri pomeriggio, giovedì 11 aprile, i carabinieri di Cave hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti A. G., una 42enne italiana residente a Palestrina già nota alle forze dell’ordine.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, verso le 18 la donna è stata notata dai militari a bordo della sua utilitaria mentre confabulava con un 18enne e il figlioletto di 8 mesi era nel seggiolino sul sedile posteriore. I carabinieri hanno fermato i due e dagli accertamenti la 42enne è risultata già censita alla banca dati delle forze dell’ordine per reati inerenti lo spaccio.
A quel punto è scattata la perquisizione.
Sul giovane la perquisizione ha dato esito negativo, mentre la 42enne ha iniziato a manifestare segni di insofferenza.
Controllando accuratamente la borsa, tra i pannolini, il biberon e alcuni effetti personali del neonato, i militari hanno rinvenuto un pacchetto di sigarette all’interno del quale era occultata la droga. I carabinieri hanno sequestrato 6 dosi di crack pari a circa 2,3 grammi, e 4 dosi di cocaina pari a circa 1,7 grammi lordi, tutti custoditi in una bustina.
Nel pacchetto di sigarette sono state inoltre sequestrate altre due dosi di cocaina, un frammento di hashish pari a 2,4 grammi, più 530 euro in contanti considerati provento dell’attività illecita.
Anche la perquisizione domiciliare ha dato esito positivo: nell’appartamento della donna è stata infatti rinvenuta un’altra dose di cocaina e un foglio con nomi dei clienti e gli importi da riscuotere da ciascuno per la droga ceduta a credito.
Dopo una notte trascorsa ai domiciliari, oggi – venerdì 12 aprile – A. G., difesa dall’avvocato Alessio Bonicoli di Guidonia, è stata accompagnata presso il Tribunale di Tivoli.
Il giudice Giovanna Riccardi ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri e ha rimesso la donna in libertà in attesa di processo sottoponendola all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tre volte a settimana.