CASTEL MADAMA – Anio Novus, spunta una bomba a mano inesplosa

Artificieri in azione nell’area adiacente all’antico acquedotto

Allarme bomba durato 24 ore a Castel Madama.

Per questo ieri, domenica 13 ottobre, i Nuclei Artificieri Antisabotaggio dell’Arma dei Carabinieri hanno fatto brillare un ordigno bellico inesploso la bomba rinvenuto nelle campagne di Castel Madama.

Sabato 12 ottobre erano stati i carabinieri della locale stazione di Castel Madama a individuare la bomba a mano,presumibilmente risalente al periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale, all’altezza del chilometro 3,630 della via Empolitana, nei pressi dell’Anio Novus, l’antico acquedotto romano risalente al 30-52 dopo Cristo.

 
 

L’ordigno si presentava parzialmente fuori terra ed arrugginito, per una lunghezza di circa 13 centimetri e diametro di circa 7 centimetri.

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Così con l’ordinanza numero 108 il sindaco Michele Nonni aveva vietato l’ingresso a tutti, residenti e non, nell’area fino a cessato pericolo.

Già lo scorso 31 gennaio era spuntato un altro ordigno bellico lungo circa 25 centimetri in un terreno agricolo non recintato lungo la via Empolitana in Località Empolum sul lato Fonte Coperchiata, zona lontana dal centro abitato (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I militari diretti dal Comandante Maresciallo Maggiore Leonardo Martucci accertarono che si trattava di una bomba da mortaio da 81 millimetri “HE” di produzione italiana, inesplosa, priva di congegni di attivazione risalente all’ultimo conflitto mondiale.

Venerdì 2 febbraio i Nuclei Artificieri Antisabotaggio dell’Arma dei Carabinieri fecero brillare la bomba.

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