Nel corso della seduta di Giunta tenutasi stamani, lunedì 18 novembre, è stato approvato un Atto di Indirizzo per l’adozione di uno Schema di convenzione per le celebrazioni di matrimoni/unioni civili al di fuori della sede comunale.
Il Codice Civile, come noto, prevede che i matrimoni siano celebrati pubblicamente nella casa comunale, ma consente alcune eccezioni.
Le normative vigenti legittimano, infatti, l’utilizzo di strutture diverse per le celebrazioni purché riservate all’esclusiva disponibilità comunale.
La Commissione consigliare “Commercio” ha dibattuto approfonditamente il tema sul quale la Giunta si è espressa, approvando la proposta e dando mandato agli Uffici per la predisposizione dello Schema di convenzione con i privati interessati e dell’Avviso pubblico.
𝐃𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫a 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐚 𝐃𝐞 𝐃𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐬:
“Ringrazio la Commissione consigliare tutta, e in particolare la Presidente Lucrezia Cataldo, per questa proposta. Incentivare la sottoscrizione di convenzioni con quanti interessati a mettere a disposizione le loro strutture per celebrare matrimoni/unioni civili ville o ristoranti promuove le stesse ma, anche, il territorio e valorizza complessivamente la nostra realtà.
Si predisporrà, pertanto, successivamente, una deliberazione di Giunta che determini i modi e i termini per l’individuazione delle strutture con procedura di evidenza pubblica, le loro caratteristiche, che formalizzi il disciplinare per la partecipazione al bando e predisponga il contratto di comodato per l’uso gratuito da parte dell’Ente delle stesse”.
𝐃𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐨 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐨:
“L’Amministrazione ha deciso che sarà possibile celebrare matrimoni civili anche nelle strutture private. Diamo una risposta concreta, quindi, all’evoluzione dei costumi e al desiderio, legittimo, di chi vuole celebrare le proprie nozze in luoghi suggestivi e di proprio gradimento.
Aspetto non marginale, le strutture private che ospiteranno le cerimonie diventeranno ancora più visibili e attrattive, con benefici economici che ricadranno complessivamente sull’economia locale”.