Capena – E’ emergenza trasporto pubblico: tra otto giorni a rischio il servizio locale

Emergenza trasporto pubblico locale nell’area Tiberina: mercoledì 31 ottobre il servizio a Capena e Fiano Romano verrà inevitabilmente interrotto. La Regione Lazio non paga da oltre un anno l’Azienda che gestisce il servizio locale, la “Damibus Srl”.

Sul problema il sindaco di Fiano Romano Ottorino Ferilli, il sindaco di Capena Antonella Bernardoni, l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità di Capena Riccardo Benigni, la giunta Ferilli e l’amministratore delegato della “Damibus Srl”, Claudio D’Amico, martedì 16 ottobre hanno lanciato un formale appello ai giornalisti per far fronte al rischio del trasporto pubblico locale.

Con una lettera presentata ai comuni di Fiano Romano e Capena, la “Damibus” che eroga il servizio dal 1979, annuncia che assicurerà l’espletamento del servizio fino al 31 ottobre causa il gravissimo squilibrio economico tra entrate ed uscite economiche dovuto al mancato pagamento dei corrispettivi da parte della Regione Lazio.
I due comuni dell’area Tiberina lanciano un allarme uniti come pubblica amministrazione per tutelare gli utenti-cittadini.
Le ultime vicende che hanno colpito la Regione, lasciano gli amministratori comunali un po’ perplessi. In un clima politico particolarmente difficile, in una situazione di crisi globale così preoccupante, non è più tollerabile lo sperpero di denaro pubblico. Con l’annunciata interruzione del servizio di trasporto pubblico locale, studenti, pendolari e lavoratori saranno le prime vittime. Le disastrose conseguenze di questa interruzione, inoltre, si ripercuoteranno su tutto il territorio dei comuni limitrofi a Fiano Romano e Capena. Aumento del traffico urbano cittadino, paralisi di chi si muove solo con i mezzi pubblici per recarsi a scuola, a lavoro e gli uffici pubblici.
Gli amministratori locali le hanno provate tutte per ovviare al problema dell’emergenza trasporti. L’ultimo appello è rivolto alla stampa, affinché interceda denunciando pure il problema dell’occupazione.   
«Si venga subito in aiuto alle piccole e medie Aziende. è inammissibile che tocchi soltanto a noi amministratori comunali raccogliere il grido d’aiuto di padri di famiglia e piccoli imprenditori che con i loro servizi, con il loro lavoro, aiutano a mantenere alta la qualità di vita dei nostri comuni. Ed è ora di smetterla, inoltre, con questa politica calata dall’alto sui nostri territori senza tener conto delle esigenze dei cittadini. Loro si devono mettere in testa che la politica non dev’essere decisa dall’alto passivamente. è ora di finirla di decidere sulle nostre tasche», afferma Ferilli.   
Da Capena non è da meno la collega Antonella Bernardoni che afferma: «L’interruzione del servizio “Tpl” sortirà effetti devastanti nei confronti di tutti i cittadini che usufruiscono di tale servizio. E i comuni, pur volendo, non sono in grado attualmente di farsi carico di costi che competono ad altre istituzioni pubbliche. è da lodare la volontà della “Damibus Srl” che nonostante la drammatica situazione finanziaria ha tenuto in vita il servizio venendo incontro ai bisogni e alle esigenze dei cittadini – prosegue – Noi abbiamo messo in campo ogni strumento amministrativo, adesso solo la stampa può sostenere al meglio la nostra battaglia».
A breve sull’emergenza trasporto pubblico locale sarà convocata una conferenza dei sindaci dell’area Tiberina-Flaminia-Cassia. A nome del presidente Enzo De Santis si unisce ora l’appello degli amministratori di Fiano Romano e Capena.

Gino Ferretta

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