La festa della Madonna d’agosto affonda le sue radici nelle tradizioni agricole che caratterizzano la storia di Montecelio. Celebrata nell’ultima domenica d’agosto, la festa è stata dedicata alla Madonna come ringraziamento per il raccolto già realizzato e per quello che era immediatamente alle porte. Pur perdendo nel tempo il nesso con la vita rurale che caratterizzava il paese, le celebrazioni sono ancora oggi molto sentite, coinvolgendo gran parte della popolazione dell’antico borgo medioevale.
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Di grande impatto e capace di catturare l’attenzione dei presenti in piazza S.Giovanni Evangelista è stata la rievocazione storico-medioevale della Compagnia d’Arme Sancto Eramo. Curata nei minimi dettagli, la rievocazione ha permesso di far rivivere a grandi e piccini le atmosfere mitiche del passato medioevale che caratterizza il borgo, mostrando momenti di vita quotidiana come la celebrazione del matrimonio ed esibizioni dimostrative delle tecniche di combattimento tramandate da un antico trattato del 1300 circa. Le dimostrazioni, guidate dal maestro d’armi Gerardo Vignola, hanno mostrato ai presenti le tecniche di combattimento con spada e brocchiero, scudo e spada, combattimento con ascia e scudo e dimostrazioni di tiro al bersaglio con arco storico. Spettacolare e realistica anche la simulazione di una battaglia di gruppo fra cavalieri templari e cavalieri secolari, con gruppi da tre che si sono fronteggiati in un duello d’altri tempi. Grande curiosità fra i più piccoli che non hanno mancato di voleri indossare gli elmi, i guanti e le cotte di maglia portate dall’associazione, realizzate con procedimento di lavorazione artigianale e seguendo gli antichi dettami per la lavorazione del cuoio e dei metalli. Contemporaneamente all’esibizione della Compagnia d’Arme Sancto Eramo è stato possibile visitare il centro storico con delle visite guidate curate dalla sezione cornicolana del Gruppo Archeologico Latinio “Latium Vetus”.
Marco Scipioni