Tivoli – Sindaco e assessore falsi disabili per dire no alle barriere architettoniche

Ad aderire alla manifestazione anche l’assessore alle Politiche sociali, Maria Luisa Cappelli, Tra i cittadini intervenuti invece Giancarlo, Angelica e Patrizio sono stati bendati e muniti di bastone per divenire momentaneamente non vedenti. Accanto a loro, erano gli “assistenti” Gianluca, Daniela, Cristiano, Anna, Barbara e Cinzia, tutti volontari.
“Si è trattato – hanno spiegato dalla Lega Arcobaleno – del metodo più diretto per comprendere la condizione di chi ha difficoltà motoria permanente e di come sia difficile, a volte impossibile, superare le barriere architettoniche che impediscono la libera circolazione delle persone con disabilità”.

 

I primi ostacoli in piazza e tra i marciapiedi
Partendo dalla sede della Lega Arcobaleno, nella centralissima piazza del Plebiscito, spazio a traffico limitato e con la pavimentazione rifatta qualche anno fa, le carrozzelle hanno viaggiato con relativa sicurezza con “i portatori di handicap”, cioè coloro che spingevano le carrozzelle, chiamati a far fronte ai primissimi ostacoli:. Tra marciapiede a schiena d’asino, scivoli a forte pendenza, feritoie di scolo di acque a misura di ruota, tratti stradali con andamento ondulatorio e contemporaneamente sussultorio, e ancora marciapiedi e scivoli occupati dalle automobili tutto sommato il percorso è stato gestibile.

 

Negozi off limits per carrozzine
I guai maggiori sono arrivati quando i volontari hanno cercato di entrare in qualche locale commerciale. In pratica non si è trovato un negozio privo di barriere: ad ogni entrata c’erano sempre uno o più gradini. “Quindi, le carrozzelle sono state fatte impennare – raccontano i volontari -, con grave rischio di caduta per il carrozzellato, e con fatica si è superato il gradino di accesso del locale prescelto. Invece, per la carrozzella a motore non è stato proprio possibile accedere: il gradino ha costituito un ostacolo insormontabile. Il negoziante, rendendosi conto dell’esclusione, crediamo abbia appreso qualcosa su cui magari non aveva ancora ragionato.

Ricerca infinita per un bagno accessibile
C’è stata poi un’ultima battaglia, persa tragicamente: la ricerca del bagno accessibile. “La domanda che sorge spontanea – spiegano dalla Lega Arcobaleno – è: come faranno i turisti disabili a fermarsi a Tivoli per più di qualche ora se i locali pubblici non hanno i servizi igienici a misura di carrozzella? Tre milioni di disabili in Europa e i loro familiari sono esclusi dalla visita stanziale a Tivoli e dalle sue bellezze per colpa dei gabinetti inaccessibili”.
Sono questioni alle quali in genere pochi prestano attenzione, tra questi la Lega Arcobaleno (autrice non a caso del progetto “Accesso al cesso, appunti di viaggio tra un bagno e l’altro”), cose che sono, ovviamente, tra i diritti primari e imprescindibili di un essere vivente. “A rifletterci sembra impossibile – proseguono dalla Lega – nonostante le leggi su questa materia esistano da quasi 30 anni, chi di dovere non provvede a farle rispettare”.

Vivere da ciechi per un’ora
tivoli disabili2Per quanto riguarda le persone che hanno camminato nel buio totale, diventando per un’ora non vedenti, pur nella sicurezza di assenza di traffico stradale nella piazza, hanno provato con tatto, letteralmente, la perdita di orientamento. Con l’aiuto del bastone e affinando gli altri sensi hanno cercato di vincere la paura e l’incertezza di procedere in un luogo divenuto per loro improvvisamente sconosciuto. Sono stati fatti passi timidi, con l’aiuto del bastone esplorativo, ma sempre con la paura di cadere dal marciapiede e di sbattere contro pali, lampioni, panchine, fioriere, muri e persone.

Gli impegni presi dal sindaco

Il sindaco Proietti, notando come tutti i locali sono provvisti di barriere, ha promesso di interessarsi personalmente alla loro progressiva eliminazione, partendo proprio da alcune tra le barriere più significative. L’assessore Cappelli ha sottolineato come l’esperienza sul campo sia stata molto preziosa non solo per capire i disagi che affronta la persona con disabilità ma anche per comprendere la responsabilità e la fatica dei familiari. Inoltre ha auspicato che, dopo la rilevazione delle barriere presenti in piazza Plebiscito, mappata con la collaborazione dalla Lega Arcobaleno, sarebbe necessario procedere al censimento delle barriere della città e alla rimozione di una prima barriera architettonica per iniziare a dare un segnale forte nella direzione giusta.

“L’obiettivo della Lega Arcobaleno, in occasione della Giornata Internazionale per l’abbattimento delle Barriere Architettoniche – ha sottolineato la presidente Anna Benedetti con il tesoriere Cherubini – è stato raggiunto. Ringrazoo gli iscritti, tutti gli intervenuti e coloro che hanno collaborato personalmente all’iniziativa a partire dal sindaco Proietti e dall’assessore Cappelli, ed invito tutti a partecipare alle prossime iniziative”.
Ogni sabato pomeriggio, dalle 18.30 alle 20, continua la raccolta delle firme per sostenere la proposta di legge regionale sull’Assistenza indiretta e la Vita indipendente, depositata il 20 settembre 2013. Occorrono almeno 2000 firme e tutti sono invitati a sottoscrivere la Petizione, anche i non direttamente interessati.
Il prossimo appuntamento che la Lega Arcobaleno sta organizzando, previsto per mercoledì 29 ottobre, riguarderà i problemi della Scuola, i BES (Bisogni Educativi Speciali) e tutto ciò che gira attorno allo studente con disabilità, ai genitori, agli insegnanti di sostegno e non solo. Si tratta di un seminario aperto a tutti, con la partecipazione di uno dei massimi esperti italiani del settore, l’avvocato Salvatore Nocera.

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