Roma Est – Calci e pugni sul bus per un iPhone, 18enne aggredito da una banda di rom

L’aggressione

Ci troviamo nell’ormai nota zona tra di viale Morandi e via Cremona, a Tor Sapienza. E Gianluca a casa ci era quasi arrivato quando è stato aggredito dal “branco”, quattro ragazzi rom, la sera di lunedì 23 marzo.

“Ero seduto in fondo all’autobus e ad un certo punto si sono avvicinati questi giovani, tra i 16 e i 18 anni – racconta la vittima -. Stavo per scendere visto che ero quasi arrivato alla mia fermata, ma mi hanno circondato, bloccando porta e corridoio”. Subito chiaro il loro obbiettivo: “Ho sentito che uno di loro aveva una mano dentro la tasca del pantalone, cercava il telefono – continua Gianluca, che lo allontana subito – . Gli ho chiesto che voleva e di tutta risposta sono arrivati in sua difesa gli altri tre ragazzo, uno con un tono particolarmente minaccioso. E mi hanno accerchiato”. Da li sono volati i e pugni, mentre il 501 continuava indisturbato la sua corsa.

 

La madre: “Siamo abbandonati, paura per i nostri figli”

“Per fortuna i colpi mi hanno preso di striscio e me la sono cavata con qualche dolore e pochi graffi, ma poteva andare peggio”. Sul mezzo di Atac in quel momento c’erano solo quattro signore anziane. Nessuno quindi in grado di prestargli soccorso. “Vorrei però sapere come ha fatto l’autista a non accorgersi di niente – dice su tutte le furie la madre di Gianluca, Roberta Sacco -. Qui la situazione è ormai fuori controllo, da quando le pattuglie della Polizia non ci sono più, la zona è tornata esattamente come prima, delinquenza dilagante e paura per i nostri figli”.

E se si perde anche la fiducia nella autorità, e le denunce non vengo fatte, i malfattori se la cavano. Alla ricerca della vittima successiva.

 

Veronica Altimari

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