TIVOLI – Lutto nella Musica, si è spento il Maestro Michele Paradiso

Amico del poeta Ungaretti, ha suonato alla Scala e dedicato un brano Villa Adriana e Villa d’Este

Aveva superato l’intervento per recuperare l’uso delle mani e tornare a suonare il pianoforte. Ma in ospedale ha contratto una polmonite che lo ha stroncato all’età di 79 anni.

Il Maestro Michele Paradiso si è spento stamane all’età di 79 anni

Si è spento alle 5 di stamane, sabato 4 maggio, all’ospedale “Sandro Pertini” di Roma Michele Paradiso, compositore italiano di musica sacra da camera e per orchestra, collaboratore Rai e autore di musiche per documentari, da oltre mezzo secolo residente a Villa Adriana.

Michele Paradiso è stato compositore di tante opere di musica sacra da camera e per orchestra

I funerali del compositore saranno celebrati lunedì 6 maggio alle ore 11,30 nella Chiesa degli Artisti a Roma alla presenza dei musicisti del Conservatorio di Santa Cecilia.

Il Maestro Michele Paradiso e la moglie, la nota scultrice e pittrice Stefania Guidi

La notizia della scomparsa di Michele Paradiso ha commosso gli abitanti di Villa Adriana, dove il Maestro viveva in una tenuta di Strada San Salvatore insieme all’amore della sua vita, la 94enne nota scultrice e pittrice Stefania Guidi, erede della famiglia marchigiana dei Marchesi Guidi Giovanissima, sua moglie dal 1978.

Le mani dei due artisti, uniti in matrimonio nel 1978 e residenti a Villa Adriana da oltre mezzo secolo

Una tenuta immensa, confinante con la Villa dell’Imperatore Adriano, che trasuda cultura, con una sala concerti per Michele e un laboratorio d’arte per Stefania, in cui sono custodite oltre 8 mila pagine di spartiti e centinaia di sculture.

Michele Paradiso è noto per “Cantico di Frate Sole” e “Magnificat”, eseguite ad Assisi nel 1995

Con Michele Paradiso se ne va un intellettuale riconosciuto a livello internazionale noto per “Cantico di Frate Sole” e “Magnificat”, eseguite entrambe ad Assisi nel 1995 nella Basilica Superiore di San Francesco, per “Le Tentazioni”, eseguito a Roma nel 1996 a Palazzo della Cancelleria, e per “Galileo” eseguito a Pisa nel 1997.

Nel 1990 Michele Paradiso e la moglie Stefania hanno consegnato al Papa una medaglia col ritratto

Momenti che il Maestro amava raccontare alle tante persone che riceveva in casa, dove per anni ha tenuto concerti.

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Almeno fino a quando è stato colpito da una stenosi vertebrale che lo aveva costretto su una sedia a rotelle, impedendogli di esprimersi ancora al pianoforte.

Per questo il 24 aprile scorso si era sottoposto ad un intervento chirurgico ad Arezzo, il 28 aprile era tornato nella sua tenuta a Villa Adriana ricominciando a muovere lentamente le prime note. Ma la polmonite contratta in ospedale ne ha aggravato le condizioni fino al decesso avvenuto stamane.

Michele Paradiso era nato nel 1945 a Sant’Eramo in Colle in provincia di Bari e dopo la Maturità si trasferì a Roma frequentando la facoltà di filosofia presso le Università “Gregoriana” e “La Sapienza”.

Un giovane Michele Paradiso nel 1969 insieme al poeta Giuseppe Ungaretti

Fin da giovane soggiornò spesso a Milano dove era assiduo alla Scala e dove conobbe il poeta Giuseppe Ungaretti, di cui divenne amico e segretario personale.

Il primo concerto come strumentista risale al 1969, con una presentazione scritta proprio dall’amico Giuseppe Ungaretti, a cui nel 1992 dedicherà la messa in musica di dieci liriche del poeta per soprano, contralto e baritono, tratte da “L’Allegria” e il “Taccuino del Vecchio”.

Appassionato di Bach, eseguì per organo numerosi concerti.

Il Maestro Michele Paradiso durante un concerto del 1989

Compositore fecondo e versatile, scrisse numerose opere musicali: 14 notturni per pianoforte (1972), alcuni mottetti di musica sacra per organo (1973), 14 preludi per pianoforte (1973), i balletti per orchestra: Ibis, Prometeo, Giorno di Festa, Pervirgilium Veneris (1974), Orfeo (1978), Pan (1979) Villa Adriana, Villa d’Este, Sperlonga (1980-1981), La Missa Mater Dei per soli e orchestra (1988).

Il Concerto di Pasqua 1995 nella Basilica Superiore di Assisi con I Filarmonici di Roma

Il Maestro Michele Paradiso ha diretto per il Concerto di Pasqua 1995 nella Basilica Superiore di Assisi, con I Filarmonici di Roma, due opere in prima assoluta: “Magnificat” e “Cantico di Frate Sole”.

Michele Paradiso durante un concerto nel 2008

Nel 1996 ha portato a compimento il Requiem per soli, coro e orchestra. Il 31 gennaio 1996 nell’Aula Magna del Palazzo della Cancelleria di Roma presentò e diresse in prima assoluta con I Filarmonici di Roma “Le Tentazioni”, oratorio per soli, coro e orchestra (testo di Michele Colagiovanni) e “Ricercare”, concerto per violino e orchestra, solista Maryse Regard.

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Stefania Guidi dipinge mentre in tv va in onda il concerto del marito Michele Paradiso

Nel maggio 1996, nella Basilica Superiore di Assisi, ripropose “Magnificat” e “Cantico di Frate Sole”, ma nella stesura definitiva per soprano, coro e orchestra, ed eseguì in prima assoluta “Benedicat tibi Dominus”, per soprano, coro e orchestra, e “Ave Domina”, cantata per soprano, coro e orchestra su testi poetici di San Francesco.

Michele Paradiso e Stefania Guidi felici insieme: il oro è stato un grande amore durato mezzo secolo

Nell’aprile 1997, presso l’Auditorium dell’Università Cattolica A.S., ha eseguito con I Filarmonici di Roma la Primavera” di Vivaldi, “Eine Kleine Nachtmusik” di Mozart e in prima assoluta “Ibis”, per pianoforte e orchestra.

Ha collaborato per il Dipartimento Scuola Educazione e per Videosapere della RAI di Roma, e ha realizzato musiche originali per vari documentari.

Iniziato nel novembre 1996, il 13 febbraio 1997 ha ultimato il “Galileo”, oratorio per soli, coro, pianoforte e orchestra (liberamente tratto da Galileo Galilei di Michele Colagiovanni) e ne ha diretto la prima esecuzione assoluta il 3 ottobre 1997 nella Chiesa Nazionale di Santo Stefano dei Cavalieri nella città di Pisa.

Musicologo colto e puntuale, Michele Paradiso ha dedicato il suo tempo allo studio della musica nella sua totalità storica.

Il 7 luglio del 2002 è stato nominato Accademico d’Onore dalla “Accademia del Desco d’Oro” di Tivoli per “la dimostrata condivisione degli scopi e delle finalità accademiche ed alla luce dell’impegno profuso nella valorizzazione dell’amicizia attraverso le altissime espressioni raggiunte nell’arte musicale”.

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