Scopo del progetto è la valorizzazione turistica e la ripresa economica dei territori attraversati, oltre al proposito di porre l’iniziativa quale candidata al suo inserimento negli Itinerari Culturali istituiti dal Consiglio d’Europa.
“Si tratta – è stato rilevato nell’atto di sottoscrizione – di un passo concreto per la ripresa economica dei nostri territori che deve puntare sulla ricchezza di offerta turistica di cui godono, dalle mete religiose a quelle naturalistiche ed eno-gastronomiche”.
Un percorso da dieci tappe in dieci giorni
Il “Cammino del Volto Santo” prevede dieci tappe in dieci giorni, ciascuna delle quale caratterizzata dalla illustrazione dei particolari aspetti paesaggistici, culturali e spirituali, danno così la possibilità ai partecipanti di conoscere le peculiarità di ogni paese oltre alla naturale disponibilità all’accoglienza dei visitatori da parte di ciascuna comunità locale.
L’arrivo del “Volto Santo” (243 Km. di percorso turistico-devozionale sulle orme del pellegrino che nel 1506 portò la Veronica in Abruzzo da Roma) avverrà pertanto il 16 maggio nel centro storico di Manoppello, presenti i Sindaci del 24 Comuni interessati, l’Arcivescovo Metropolita della Diocesi Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte, ed altre Autorità.
Il Volto ha una caratteristica unica al mondo
Il Volto Santo, la Veronica, è un velo tenue che ritrae l’immagine di un viso maschile con i capelli
lunghi e la barba divisa a bande, ritenuto essere quello di Cristo. rimasto impresso dopo la sua deposizione dalla croce. Secondo la tradizione, l’immagine ritratta è “acheropita”, cioè un’immagine che sarebbe “non disegnata o dipinta da mano umana”, ed ha una caratteristica unica al mondo: essere visibile identicamente da ambedue le parti. Inoltre, i fili orizzontali del telo, che misura cm.17 x cm.24, sono ondeggianti e di semplice struttura; l’ordito e la trama, visibile ad occhio nudo, si intrecciano a formare una normale tessitura.
Fa. Lo.
