Palombara – Un territorio accogliente nel villaggio globale: a scuola si parla di integrazione

L’incontro si è tenuto nell’aula magna dell’istituto di istruzione superiore “Adriano Petrocchi” lo scorso 24 aprile ed ha coinvolto gli alunni delle classi quarte e quinte dell’istituto insieme ai loro docenti. Celebrato ad una settimana esatta dal più grande naufragio di profughi di cui si abbia memoria nel mar Mediterraneo, l’incontro è diventato un occasione importantissima di riflessione sulle tematiche dell’accoglienza soprattutto grazie al lavoro di preparazione che gli alunni hanno intrapreso in classe insieme ai loro docenti. Ciò ha portato alla realizzazione di tre video-ricerche, un’indagine, lavori in classe e tante domande, alcune delle quali sono state presentate durante il convegno.

 

L’intervento del Vescovo della Diocesi Sabina – Poggio Mirteto
IMG 6973Molto dirette e concrete sono state le parole di Sua Eccellenza Monsignor Ernesto Mandara, Vescovo della Diocesi Sabina-Poggio Mirteto che ha voluto rispondere all’invito della dirigente scolastica non solo presenziando il convegno ma dando, sia nei saluti iniziali che nella replica alle domande degli studenti, un prezioso contributo sul valore che l’accoglienza di ogni essere umano ha in questo nostro mondo troppo spesso diviso e in guerra. Raccontando alcuni momenti della sua giornata ha regalato ai presenti uno spaccato molto intimo della vita di un Vescovo che si ritrova a pensare e pregare per tutte le donne e gli uomini che sono affidati alla sua cura pastorale. L’accoglienza, dal suo punto di vista, è anche rispetto delle tradizioni e religioni di tutti, affinché ognuno possa ritrovare quel clima di familiarità che solo può prevenire fenomeni di razzismo e di rivolta.

 

Le istituzioni presenti

Il sindaco di Palombara Sabina, Paolo della Rocca, ha parlato dell’accoglienza vista con gli occhi di un amministratore locale che si trova a dover mediare tra la necessità di accogliere rifugiati politici e le paure di tanti cittadini che non riescono a vedere nella presenza dei profughi un’opportunità ma solo un problema.

Hanno dato il loro contributo al dibattito anche Daniela Cardenia, Responsabile dell’Ufficio Immigrazione dell’Area Metropolitana di Roma Capitale e la Stefania Maferri, dirigente della Coldiretti Sabina che ha portato i saluti di Davide Granieri, Presidente Regionale della Coldiretti.

 

Le testimonianze: il progetto della Coldiretti e l’esperienza di un rifugiato politico

IMG 6901Due sono state le testimonianze al centro del convegno: quella del Progetto Prir-Lazio della Coldiretti e quella di Mor Amar, rifugiato politico e socio fondatore della coop. Sophia.

Il progetto della Coldiretti presentato da Francesco Bosio ha coinvolto nelle aziende agricole del comune sabino una ventina di rifugiati politici che hanno potuto imparare l’arte della coltivazione dell’ulivo.

Il secondo intervento ha permesso ai presenti di conoscere la storia personale di Mor Amar, scappato dalla Mauritania in seguito al colpo di stato del 2008 in cui persero la vita i genitori.
Arrivato in Italia ha avuto la fortuna di trovare persone che, invece di giudicarlo e allontanarlo, lo hanno accolto e ascoltato. Marco Ruopoli, amico e cofondatore con Amar della cooperativa Sophia, ha voluto sottolineare come i profughi e gli stranieri possono diventare una risorsa per il Paese e non solo un impegno economico e sociale. Con Amar sono riusciti a lavorare alla pari facendo forza ognuno sull’altro e riuscendo a dare lavoro con la loro cooperativa a italiani e stranieri. Dalla loro amicizia nasce anche il libro “Stronzo Nero” di Mor Amar e Caterina Amodio distribuito dall’Editore: Se.F.a.P.

 

I ringraziamenti

IMG 7002Un ringraziamento da parte degli organizzatori ad Antonio Chilà, Presidente dell’Associazione “La Palombella” ed ex redattore capo dell’Osservatore Romano, che dall’alto della sua esperienza pluriennale nel campo dell’informazione ha invitato i presenti a non fermarsi alla superficialità delle notizie ma ad approfondire ed essere critici verso la realtà che ci circonda.
Al convegno erano presenti tanti amici della scuola tra cui il sindaco del comune di Moricone Mariano Giubettini.
I ringraziamenti finali della Dirigente hanno concluso il convegno auspicando nuovi momenti di
incontro tra scuola e territorio affinché gli studenti possano sentirsi sempre più parte di un mondo in cui loro già sono e saranno sempre di più protagonisti.

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