Tivoli – Caos Cotral, gli studenti: “Troppo pieni, vecchi e spesso saltano le corse”

“È sempre così, ora siamo in orario provvisorio di uscita da scuola, ma anche quando entra il definitivo sarà così – spiega Tulio Alessio di Setteville Nord, studente dello Spallanzani -. La mattina non parliamone, spesso lo prendo molte ore prima per riuscire a salire”.

“Io arrivo da Villanova e capita spesso che devo prendere anche il terzo bus in partenza dal capolinea perché sono tutti pieni – dice Celeste Andrea Conti, studentessa del quinto anni del Liceo Spallanzani -. Quando avremo l’orario definitiva e usciremo più tardi sarà anche peggio, arrivo a casa non prima delle 15, ma può capitare anche molto più tardi”.

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E la situazione delle poche corse disponibili, rispetto alla domanda dei passeggeri, non sembra essere l’unico problema: “Due settimane fa ci hanno fatto scendere a metà strada, in fretta e furia, perché dal motore dell’autobus stava uscendo del fumo – racconta Noemi Calabretti di Collefiorito, sempre dallo Spallanzani -. E se prendeva fuoco? Rischiamo anche la vita su questi mezzi è assurdo”.

Male, anzi malissimo, per chi arriva anche da più lontano. Come il caso di Luca Parisi, studente al quanto anno dell’istituto professionale Olivieri, e che viene da Corcolle, periferia est di Roma: “Ci sarebbe anche la ferrovia, visto che la stazione di Tivoli è a pochi metri dalla mia scuola, ma non è collegata bene e parto da casa alle 6:45 ogni giorno. Per tornare idem, se voglio salire sul bus mi conviene venire qui al capolinea, altrimenti non ci salirei mai”.

 

Una situazione che è ormai conosciuta dai pendolari che si muovono da e per Tivoli. Aggravata dalla presenza massiccia degli studenti negli orari di entrata e uscita da scuola, lasciando a piedi anche gli altri utenti. Eppure basterebbe programmare e potenziare le corse in quei momenti particolari della giornata. Ma, come riferiscono addirittura alcuni ragazzi “spesso saltano le corse”. Un grosso problema che l’azienda di trasporto regionale deve affrontare.

Veronica Altimari

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