Marcellina – Gubinelli sfida tutti: “Male sindaco, maggioranza e opposizione”

Lo stesso Gubinelli ha invitato per discutere sulle diverse problematiche locali, lunedì 12 ottobre prossimo, in un locale su via Maremmana Inferiore a Marcellina, Fabrizio Santori consigliere regionale del Gruppo misto, eletto a Roma nella lista La Destra, membro delle commissioni Ambiente, Lavori pubblici, Mobilità, Politiche della casa ed Urbanistica, membro pure della commissione regionale sulle Politiche sociali e Salute.

 

Gubinelli contro tutti: critiche a maggioranza e opposizione

“Innanzitutto a Marcellina non condivido né la politica che sta svolgendo la maggioranza, né la politica della minoranza, tantomeno la polis che sta facendo in particolare Carlo Passacantilli, consigliere eletto in maggioranza passato poi tra i banchi della minoranza”, dichiara Gubinelli.
“Va ricordato che la maggioranza ha il dovere di amministrare, mentre la minoranza quello di controllare. La polemica, comunque, è bella e positiva se fatta in modo costruttivo: in politica bisogna essere sportivi quando si perde, bisogna saper accettare la sconfitta. E se la maggioranza non costruisce, la minoranza la deve aiutare a farlo con proposte costruttive che gli serviranno per potere prendere consensi per le prossime elezioni. E non pensare dal primo giorno di far cadere il sindaco eletto, è solo tempo perso”, sottolinea Gubinelli.

 

“La politica? Come il poker e le preferenze sono come fiches”

“Il consigliere è pur sempre un cittadino eletto dai cittadini stessi per rappresentarli. E la politica è come un gioco a poker, dove per premio non c’è una coppa, né del denaro, ma il futuro dei nostri figli e Passacantilli non si può giocare le circa 270 preferenze come fiches da poker ad “uffa”. Le battaglie, le lotte e le guerre si fanno all’interno del Comune stesso, perché la politica è l’arte, la scienza di contemplare il massimo del pensiero con il reale possibile, quindi non necessariamente serve disponibilità di cassa per amministrare, ma di idee, scelte e decisioni. Queste decisioni devono essere prese dell’esecutivo”.

 

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Nel mirino anche la vecchia amministrazione di Palombara
“Ma la politica è assente non solo nel territorio marcellinese, ma anche nei paesi limitrofi come ad esempio Palombara Sabina: i recenti fatti hanno permesso che i “pazzi giudiziari”, ricoverati all’ospedale di Palombara Sabina, sono stati trasferiti in estate senza il sopralluogo definitivo della struttura ospedaliera che li ospita. Inoltre, tornando alle problematiche di Marcellina, che dire degli immigrati ospitati al Centro di accoglienza che hanno protestato le scorse settimane contro la lenta burocrazia italiana per un nulla osta”, aggiunge Gubinelli.
“Da una parte, quindi, l’impotenza dell’ex amministrazione di Palombara Sabina che ha permesso che il paese subisse le scelte piovute dall’alto, vedi Regione Lazio ed Asl, dall’altra parte una Marcellina guidata da Nicotera che ancora non sa cosa fare da grande: se il sindaco o l’avvocato”, spiega Gubinelli. “La politica, dunque, è un’arte, una professione appunto e per operare tale professione servono tempo e competenze specifiche”, conclude Gubinelli.

Gi. Fe.

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