Sant’Angelo Romano – Un patto d’amicizia con i cinesi per esportare olio e ciambelle

Dalla Cina partono quotidianamente centinaia di container verso l’Italia carichi di prodotti di ogni genere. L’amministrazione di Sant’Angelo punta ad introdursi in questa direttrice di scambi commerciali proponendosi come esportatrice di sapori italiani.

 

Il sindaco Domenici: “Obiettivo scambio di tradizioni e prodotti tipici”

“Attraverso il centro promozione dell’Italia in Cina – ha commentato il sindaco Martina Domenici – abbiamo portato la Cina stessa in Italia. Mercoledì 14 ottobre scorso, dopo un incontro a Roma, il sindaco Wang Xin Seng è venuto qui nel nostro comune, sottoscrivendo un Trattato di amicizia con precisi elementi di carattere promozionale e culturale. L’obiettivo è uno scambio di tradizioni e prodotti tipici per far conoscere le rispettive città. Credo sia una occasione unica per Sant’Angelo di proiettarsi oltre confine, per gettare uno sguardo a paesi conosciuti solo attraverso i media, che hanno tanto da insegnare e magari anche da imparare dalla nostra storia”.

 

Un gemellaggio culturale e commerciale

Lodevole l’intento del sindaco Wang, che vorrebbe veder ritornare indietro, pieno, ogni container utilizzato per esportare prodotti all’estero. Questa sorta di gemellaggio si inserisce così anche nel perseguimento reciproco di un utile commerciale: Sant’Angelo vuole assecondare la direttrice di import-export voluta dalla delegazione cinese. Magari proponendo sapori locali che in Cina non conoscono, prodotti di nicchia come l’olio di Sant’Angelo e le ciambelle.

“Con il Gemellangelo riusciremo sicuramente a proporre uno scambio più completo – ha aggiunto il vice sindaco Claudio Carolini – Noi possiamo mettere a disposizione la nostra cultura mediterranea e sabina, progettando la creazione di un albergo diffuso per il turismo, perimetrando il centro storico e offrendo uno spaccato medievale a chi viene ospite”.

Dal “Gemellangelo” all’amicizia con Augsburg
Sant’Angelo Romano è stato già protagonista del “Gemellangelo” stipulato con 13 comuni italiani che hanno nel nome il punto di forza. Quello con la Cina è l’ennesimo percorso culturale intrapreso dall’amministrazione Domenici per allacciare scambi internazionali, così come il rapporto con la città tedesca di Augsburg, per lo scambio di prodotti tipici locali, cui i produttori bavaresi hanno già mostrato interesse. “Comunque non ci fermeremo mai – chiosa Carolini – per far emergere Sant’Angelo Romano e farlo conoscere nel mondo”.

 

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