Sotto choc per l’accaduto, il bambino è riuscito a raccontare di essere stato avvicinato e palpeggiato pesantemente dal 20enne straniero, mentre stava tranquillamente giocando con un amico nel cortile di un condominio di Fiano Romano.
Il somalo avrebbe raggiunto i due piccoli nella pertinenza del palazzo e non avrebbe esitato a molestare uno dei due.
Dopo l’accaduto il bambino ha raccontato tutto alla mamma e al papà, che non hanno perso tempo e si sono recati dai militari dell’Arma. I carabinieri hanno rintracciato e identificato l’uomo, sospettato di essere l’autore della violenza sessuale. Il 20enne è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e trasferito nel carcere di Rieti a disposizione della Procura del centro reatino.
Sul caso del 20ene somalo fermato è intervenuto anche il sindaco Ottorino Ferilli.
“Esorto ancora una volta le istituzioni sovra-comunali ad ascoltare i Sindaci! L’accoglienza, l’inclusione, l’integrazione di queste persone deve essere sostenuta e organizzata con competenze specifiche. Ciò a tutela della Comunità in primis e dei rifugiati stessi. L’accoglienza, dove necessaria, deve essere responsabile. Come Primo Cittadino ho il compito e il dovere morale di proteggere i miei cittadini e soprattutto i più piccoli, che devono essere liberi di giocare nei parchi pubblici e di vivere nella propria città al sicuro. Questa Amministrazione ha investito molto sulla sicurezza e sul territorio in questi ultimi anni, per far vivere serenamente i propri cittadini. Mi piacerebbe però ogni tanto ricevere qualche risposta alle lettere che scrivo a chi di competenza, proprio onde evitare situazioni del genere, come quella accaduta nella giornata di ieri, invece di essere interpellato solo ed esclusivamente come Sindaco per gestire poi l’emergenza“.