Dal Consigliere comunale del Partito democratico di Guidonia Montecelio Simone Guglielmo riceviamo e pubblichiamo:
“L’amministrazione comunale a marchio 5 Stelle della nostra città è oramai un porto di mare dove assessori e consiglieri vanno e vengono con la stessa cadenza dell’ingresso giornaliero dei rimorchiatori, il problema è capire a cosa o a chi serve essere ancora spinto o trainato da questi “politici”?
Non si fa in tempo a salutare il consigliere che ha rilasciato le sue dimissioni il giorno prima e già un altro consigliere annuncia le proprie. Il weekend appena passato era iniziato con le dimissioni della consigliera di maggioranza Laura Alessandrini e stamattina leggo ed apprendo che anche l’omonima Spinella abbandona l’amministrazione Barbet.
Riuscire a stare dietro a tutti questi cambi di poltrona è divenuto ormai complicato come seguire le più intricate puntate delle soap opera anni 80 ma certamente meno appassionante per i contenuti proposti e per il seguito di pubblico vantato dagli attori chiamati ad interpretare il ruolo dei personaggi fuoriusciti: andranno a coprire un ruolo istituzionale per la città di Guidonia Montecelio due cittadini votati rispettivamente da soli 30 e 27 persone!
Chiederei in primis ai consiglieri dimissionari che continuano a scrivere e parlare di scelte dettate da un volersi smarcare da una situazione di governo attuale che ha tradito il progetto e gli ideali iniziali dello stesso Movimento, perché non sbugiardare e porre fine a questa situazione che loro rigettano votando direttamente la sfiducia nell’agone consiliare anziché assumere una ritirata tattica che lascia in piedi tutto quello che loro oggi dicono di non non volere più appoggiare?
Perché dalle loro pagine social si ergono a dissidenti senza macchia e senza paura pur sapendo che i continui nuovi subentri nel consiglio comunale da loro stessi incipiati stanno mettendo alla berlina lo strumento più rappresentativo della Democrazia e cioè la Rappresentanza ?
Mai, come con questa amministrazione, la città di Guidonia è stata lasciata completamente a se stessa senza alcun programma, progetto o investimento che lasci un segno importante di gestione della cosa pubblica nell’imminente o nel futuro. Il sindaco Barbet non ha fatto altro che ricevere dimissioni e fare nuove nomine. Nessun cantiere di idee è stato aperto per questa Città, nessun punto del programma politico sciorinato dagli adepti del movimento durante la campagna elettorale, è stato perseguito ancorché raggiunto.
Io come consigliere di minoranza mi sono fino ad oggi speso nella mia funzione cercando in ogni modo di indirizzare e di controllare la attuazione della linea programmatica di Barbet e del suo governo, ma è divenuto ogni giorno più palese che NON ESISTONO LINEE PROGRAMMATICHE MESSE IN ESSERE DA QUESTA GIUNTA.
Ogni giorno, a parte assistere a questo incessante valzer di poltrone in consiglio e giunta, e leggere il malcontento che proviene dagli stessi COMPLICI, seppure oggi in parte pentiti, di questa maggioranza, non mi è stato quasi mai dato nulla di concreto su cui discutere, criticare, rigettare o approvare.
Più che il malpancismo di chi oggi abbandona la nave dei fantasmi lasciando immutato il disastro politico e amministrativo che si è finita avvallato, guardo al malcontento dei cittadini di Guidonia Montecelio acuito ancora di più dalla crisi economica dettata dall’emergenza Covid, e mi domando fino a che punto il Sindaco Barbet vorrà restare sordo e cieco davanti a questo lento naufragio.
Spieghino tutti, sindaco e movimento 5 stelle, a chi ed a cosa giova mantenere ancora in piedi questa commedia degli equivoci.
Abbia il sindaco Barbet un sussulto di dignità nei confronti dei suoi stessi elettori oltre che di tutti i cittadini di Guidonia Montecelio e dopo l’approvazione del bilancio a luglio abbandoni la scena per fare tornare i cittadini al voto entro il 2021”.
