Il “Divo Giulio” e Castel Madama

E’ stato l’uomo più influente della Prima Repubblica, molto apprezzato in campo internazionale dove è riuscito ad essere “amico” di israeliani e palestenesi, in anni decisamente turbolenti. Sette volte presidente del Consiglio, infinite volte ministro della Repubblica e durante la sua lunga carriera ha sempre esibito un sarcasmo tagliente coma la lama di un rasoio. “Perché non querelo quelli che mi chiamano volpe, gobbo, sfinge oppure Belzebù? Ho un grande senso dell’umorismo” ripeteva. Il soggetto in questione è naturalmente Giulio Andreotti che nel 1966, in uno dei suoi innumerevoli incarichi da ministro, ha presenziato a Castel Madama alla manifestazione organizzata dalla Pro Loco dedicata alla “pera spadona”. Si tratta di un frutto molto prelibato e abbondante, presente nella zona. Nel corso degli anni la “pera spadona” è riuscita a conquistare spazio anche fra le cronache nazionali, per via della sua particolare qualità. E’,quindi, grazie a questo gustoso frutto nasce il legame fra il “Divo Giulio” e Castel Madama.

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di Fernando Giacomo Isabella

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