GUIDONIA - Cave, l’imprenditore pestato è stato rapinato

Due balordi italiani a bordo di un’auto hanno colpito col calcio della pistola in testa Filippo Lattanzi, amministratore della “Str”. Bottino da 500 euro. Prognosi di 18 giorni Indagano i carabinieri

E’ stata una rapina, cruenta, pianificata nei minimi dettagli. Anche se apparentemente è opera di “ladri di galline”. E’ questo il motivo per il quale ieri pomeriggio, mercoledì 17 febbraio, l’imprenditore del travertino Filippo Lattanzi è stato aggredito da due sconosciuti in una strada del bacino estrattivo di Guidonia Montecelio, tra Villalba e Villanova. Sul caso indagano i carabinieri della Tenenza di Guidonia e della Compagnia di Tivoli ai quali l’imprenditore 78enne ha chiesto aiuto subito dopo l’assalto a mano armata.

Secondo le prime informazioni raccolte da Tiburno il fatto è accaduto intorno alle ore 17, quando Filippo Lattanzi era appena uscito al volante della sua auto dalla sede della “Società del Travertino Romano” di via della Cave della quale è amministratore unico. Pare che i balordi lo abbiano costretto a fermarsi minacciandolo per farsi consegnare i contanti. A quel punto Lattanzi deve aver fatto resistenza scatenando la reazione violenta dei rapinatori che lo hanno prima colpito col calcio della pistola alla testa, poi sfilato i quattrini e infine si sono dileguati. L’imprenditore è stato accompagnato all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di 18 giorni. Ai militari l’imprenditore ha riferito che gli autori si sarebbero “accontentati” del portafogli con all’interno una cifra pari a circa 500 euro.

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Gli investigatori indagano nel massimo riserbo e al momento non lasciano trapelare alcuni dettagli fondamentali, come il modello di auto utilizzata per la rapina e se gli autori abbiano o meno agito a volto scoperto. L’unica certezza è che erano italiani. Per individuare i malviventi i militari stanno battendo la zona alla ricerca di telecamere che abbiano ripreso il passaggio dell’auto dei banditi.

Si tratta di disperati che hanno derubato il primo malcapitato? Ipotesi forse da scartare. Più probabile che i malviventi attendessero Filippo Lattanzi all’uscita della sua azienda per colpirlo in una zona isolata. Quindi, un colpo pianificato. Ma una domanda nasce spontanea: che senso ha una rapina tanto cruenta per 500 euro?

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