Il comune di Tivoli, palazzo San Bernardino

I Democrat di Tivoli vogliono ripartire dallo Sviluppo sostenibile

Area Stacchini, raddoppio della ferrovia, collegamento tra le terme e la stazione ferroviaria … i progetti in campo, tutti della Regione Lazio

I rapporti tra Sinistra e Ambientalismo – conflittuali nella Storia per le contraddizioni che creavano nella continuità produttiva – debbono oggi trovare una coerenza. Il “debbono” però si può declinare in senso etico oppure nella prospettiva di nuova cultura della gestione dell’ambiente. La differenza tra riformismo e ideologia della decrescita felice sta tutto qui.

Avere una visione d’Insieme, è il motivo per cui il Pd, sabato 27 marzo, ha organizzato un convegno in teleconferenza sul tema: “Ambiente e sviluppo sostenibile, quale proposta per il PD di Tivoli?” E anche se il tema della discussione è introdotto con una domanda retorica – proprio quella che si dice di evitare nel dibattito, il tipo di impostazione del segretario Marco Feri si pone in modo fortemente assertivo. Chiarito che con sostenibilità si guarda anche alla coesione sociale e occupazione che ne deriva, senza demonizzare il concetto di profitto – spiega in apertura il segretario Marco Feri.

L’amministrazione deve guardare quali sono i punti di degrado e lì saper incidere nella propria azione di governo. È questo l’obiettivo del convegno che vuole con la proposta concreta uscire dall’astratto.

Struttura un censimento sui terreni agricoli incolti per pensare a un ri-assegnamento dell’attività agricola attuale.

Far uscire Tivoli da Tour romano è possibile anche valorizzando le proprie potenzialità naturali e di ricezione agroturistica. Decongestionare le vie di transito e migliorare la propria vivibilità.

Ma quando si parla dell’area Stacchini si entra nel concreto: IL PD ha contrastato lo stravolgimento dell’area. Ma questo non per un pregiudizio sulle potenzialità dell’area.

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Coniugare lo sviluppo tecnologico, ambientale e così economico.

Rigenerazione urbana, è la parola chiave che deve dotare il partito democratico a Tivoli. Un documento raccoglie il dibattito della giornata. Tutto nella direzione della pluralità degli approcci.

E sempre prendendo in prestito categorie ambientaliste, il segretario provinciale Rocco Maugliani parla di rigenerazione vera e propria del partito in questi giorni. IL quaranta per cento delle risorse che arrivano dal Recovery Fund deve riguardare la salvaguardia ambientale come primo vero obiettivo.

Tema ripreso dal Consigliere regionale Marco Vincenzi che invoca un cambio di mentalità nel trattare il tema dell’ambiente non più separabile da investimenti, produzione e sviluppo. Dalla Pisana, Vincenzi accenna al tema dell’area Tivoli Terme, un’area particolarmente vulnerabile. Con la sua gestione al Parco dei Monti Lucretili La Regione ha stanziato una somma di trecentomila euro per avviare un percorso di ridefinizione di quell’area. IL Parco sta realizzando un progetto ambizioso che ne prevede la riqualificazione. Altri trecentomila euro per intervenire sul risanamento del fiume Aniene. Ma un intervento veramente importante è quello del nuovo sistema intermodale della città di Tivoli che ha la capacità di disegnare un nuovo di vivere la città. Si tratta di un sistema di trasporto che va da Tivoli Terme per arrivare alla stazione ferroviaria di Tivoli centro. La nuova infrastruttura della galleria che parte dalla curva del regresso per arrivare a piazza Saragat consentirà di alleggerire l’impatto che oggi sussiste coi pullman turistici. Si prevede un primo finanziamento di ottantacinque milioni di euro. “Mi dispiace vedere quasi l’ostilità del sindaco di Tivoli Proietti su queste opere” – non manca di stilettare Marco Vincenzi. Altro intervento speciale la localizzazione del nuovo ospedale di Tivoli, sui cui, sempre il sindaco, dichiara di non sapere nulla, nonostante abbia partecipato ai lavori di preparazione degli iter amministrativi. In questo caso si parla di cento milioni di euro per un bacino di accoglienza superiore a quello che attualmente ha Tivoli.

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Sempre in tema di salvaguardia ambientale altra questione evidenziata da Vincenzi vede la proposta di legge di ampiamento dei confini del parco dell’Inviolata che comincia a mettere un punto di svolta su un tema così martoriato come quello di questa area.

Sulla legge di rigenerazione urbana si concentra Manuela Chioccia, capogruppo Pd a Tivoli. Senza consumare ulteriore suolo si vogliono incentivare, con questa legge, nuove attività imprenditoriale. A Tivoli però non si riesce recepire il senso di questa legge con un atto del Comune. Sant’Agnese è l’area degradata da rivalutare, così come le periferie di Tivoli – l’analisi di Coccia. Ma a Tivoli non viene approvato il piano urbano del traffico.

Pio Istituto, Area Stacchini, sono le aree che debbono prepararsi alla sfida importante. Ma per vincere questa sfida, negli interventi che seguono, c’è bisogno di una spinta propulsiva. Una spinta che riesca a trovare nel progetto di interesse pubblico ed eco-compatibile la vera missione.

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