Roma, benvenuti nella capitale dei rifiuti

La fotografia di una città sommersa dalla spazzatura

Tavola apparecchiata per cinghiali e gabbiani

Le immagini di una Roma sommersa dai rifiuti stanno facendo il giro del web. Cassonetti stracolmi, sacchetti della spazzatura sparsi un po’ ovunque, pezzi di arredamenti buttati senza alcun rispetto per le persone e per la città, animali che si danno ai banchetti lasciando resti di cibo per terra.

La città è assediata dai topi cui fanno buona compagnia i famigerati cinghiali di provenienza europea, ben più robusti rispetto alla razza autoctona. Quando nelle ore serali, incoraggiati anche dal coprifuoco, si avvicinano ai cassonetti, la cena è già apparecchiata. Tra gli ospiti, anche gabbiani famelici e furbe cornacchie. Insomma un enorme bestiario che di certo non piace ai cittadini. Intanto sono arrivate le prime segnalazioni di lupi accoppiati con cani selvatici, di una capra che gira indisturbata nel centro città e di serpenti.

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Questa purtroppo è la fotografia di una capitale che si appresterebbe finalmente ad accogliere turisti italiani e stranieri, dopo lunghi mesi di astinenza.

I prossimi 30 giorni saranno di fuoco: alla fine del mese, l’Emilia Romagna non prenderà più le 200 tonnellate di rifiuti quotidiane provenienti da Roma.

Benvenuti nella città  dove tutto è possibile, anche manomettere i contenitori per la raccolta degli indumenti usati, normalmente dotati di un sistema antieffrazione.

E che dire degli odori resi ancor più nauseabondi dal caldo afoso di questi primi giorni di giugno?

Il comune di Roma si è impegnato per “ridurre al minimo i rischi per la pubblica incolumità con interventi tempestivi e la pulizia delle strade”.

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Basta chiamare il numero telefonico 060606: attenzione però, per qualsiasi segnalazione il cittadino deve inviare una lettera. Rigorosamente cartacea.

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