Tivoli forma: “Una scuola di formazione in salute che guarda al futuro dei suoi giovani”

Il Consiglio comunale di Tivoli, si è riunito ieri nella seduta straordinaria in videoconferenza in ottemperanza alle misure di sicurezza anti Covid-19

Consiglio comunale del 7 giugno, audizione dell’amministratrice unica di ‘Tivoli forma’: “Una scuola di formazione in salute che guarda al futuro dei suoi giovani”

Il Consiglio comunale di Tivoli, nella seduta straordinaria riunita ieri in videoconferenza in ottemperanza alle misure di sicurezza anti Covid-19, ha approvato la proposta di delibera relativa al regolamento della commissione consiliare permanente per le pari opportunità presentato dalla consigliera Francesca Chimenti e la mozione presentata dal consigliere Carlo Caldironi su “stanziamenti per missioni turismo e sviluppo economico”. Per mancanza del numero legale l’assise si è sciolta e le tre mozioni presentate dal consigliere Massimiliano Asquini verranno ripresentato in una successiva riunione in seconda convocazione (“consolidamento della rete territoriale”; “studio di fattibilità per l’adeguamento della rete informatica” e “bilancio semplificato per i cittadini”).

Nel corso del Consiglio comunale di ieri è stata, infine, ascoltata l’amministratrice unica della società partecipata Tivoli forma unipersonale, Luisa Rettinghieri. Nella sua relazione, l’amministratrice ha ricordato all’assemblea che per l’anno formativo 2020/2021 sono stati finanziati 36 percorsi triennali d’istruzione e formazione professionale utilizzando fondi regionali e fondi europei (Fse) sulla base di progetti presentati dalla società. Sono stati, inoltre, attivati dieci corsi di diploma di IV anno e percorsi triennali d’istruzione e formazione professionale in attuazione della sperimentazione del sistema duale nella Regione Lazio. I percorsi formativi sono finanziati tramite fondi di bilancio regionali, fondi di provenienza statale e dal Fondo sociale europeo por-Fse Lazio 2014-2020. Le risorse statali, per il finanziamento dei percorsi triennali vengono trasferite ogni anno dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. L’amministratrice unica di Tivoli forma ha rimarcato che sia lo scorso anno formativo sia quello che si è appena concluso sono stati condizionati dall’emergenza sanitaria causata dall’epidemia da Covid-19, che ha portato a sospendere le attività e ad attivare la formazione a distanza, sino al superamento dell’emergenza. «Seppure tra molte difficoltà, la società ha immediatamente attivato una piattaforma che rendesse possibile svolgere le lezioni teoriche da remoto», ha sottolineato Rettighieri, «mettendo l’intero personale nella condizione di poter svolgere la propria attività in smart working. Pur nelle difficoltà che si sono verificate durante questo lungo periodo di emergenza sanitaria nella vita di ciascuno di noi e, in particolare, nel contesto della scuola – difficoltà amplificate dai continui cambi di linea dettati dai provvedimenti governativi – abbiamo cercato di dare ai ragazzi il servizio migliore possibile e l’alternanza di lavoro in presenze e didattica a distanza non ha influito sulla qualità dell’offerta formativa erogata. Devo riconoscere che la Regione Lazio quest’anno ha avuto un comportamento particolarmente attento per quanto riguarda i finanziamenti, arrivati regolarmente per non lasciare mai il personale in difficoltà; per tutto il 2020 la Regione è stata regolare nei pagamenti, la prima difficoltà – immediatamente tamponata – si è verificata nell’aprile 2021, in quanto la metà degli stipendi è stato pagato regolarmente e la restante parte a distanza di dieci giorni. Al contrario di quanto avvenuto in altri anni, la Regione ci è stata vicina consentendoci di erogare tutti i servizi essenziali per i ragazzi e le ragazze, i quali – vorrei ricordare – hanno avuto l’obbligo di frequentare in presenza le ore dei laboratori. Per garantire tali attività abbiamo diviso le classi per non creare assembramenti chiamando ad aiutarci un numero maggiore di assistenti di laboratorio o co-docenti, con una spesa aumentata. È stato senz’altro un anno anomalo, gestito sempre con la partecipazione e la collaborazione dei formatori, grazie ai quali si è fatto in modo che mai i ragazzi si allontanassero dal collegamento con la scuola, tamponando gli abbandoni che sono rimasti a livello fisiologico. Alcuni corsi hanno risentito delle chiusure “esterne”: ad esempio nel comparto della ristorazione. Come scuola finanziata dalla Regione», ha sottolineato la professoressa, «abbiamo l’obbligo di far frequentare 1.020 ore l’anno, pena la diminuzione del finanziamento, e se fossimo stati interdetti avremmo dovuto recuperare al termine dell’anno formativo, finendo a luglio. Invece gli esami sono iniziati e in questi giorni i ragazzi sono impegnati nelle prove di fine corso».

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Rettighieri ha poi ribadito che la società Tivoli Forma srl non è esposta a particolari rischi in quanto, considerato il tipo di attività svolto, non è condizionata da generici rischi di mercato né da rischi di natura finanziaria legati alla generale situazione di crisi economica globale,

La società, inoltre, nonostante il periodo di emergenza e le molte difficoltà, l’8 febbraio scorso ha sostenuto con esito positivo la verifica di conformità del sistema di gestione alla norma Iso 3001:2015, ottenendo la nuova certificazione.

Per quanto riguarda Tivoli forma academy, l’emergenza sanitaria ha causato uno stop nello svolgimento dei corsi a pagamento. Questo perché l’incertezza su come svolgere le attività non hanno permesso un ampio margine di organizzazione. Rettighieri ha, infine, evidenziato la crescita degli iscritti negli ultimi due anni formativi rispetto agli inizi (Tivoli forma academy ha avviato le attività nell’anno 2014/2015) e che adesso Rosmini è una prima scelta rispetto al passato, quando era la seconda o terza scelta: ora gli alunni e alunne scelgono l’istituto come prima preferenza: «È evidente», ha concluso l’amministratrice unica, «che questo risultato è dovuto alla qualità dell’offerta formativa proposta e alle informazioni che sono state diffuse sul lavoro svolto.  Ora l’obiettivo è proseguire con le sinergie tra i corsi proposti e le altre società partecipate, i ragazzi del settore ristorazione hanno risposto, ad esempio, alla richiesta di collaborazione presentata da Asa Tivoli spa sulla formazione delle nuove generazioni al riciclo e riutilizzo delle materie di scarto».

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