L’appello a Mattarella contro la discarica di Magliano Romano

I cittadini temono che il proprio territorio sia destinato a un abbandono perenne

Diverse associazioni, tra cui il circolo di Legambiente di Campagnano e l’associazione dei Monti Sabatini, hanno firmato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per avere chiarezza sul futuro della Discarica di Magliano Romano: se da un lato il Next Generation EU offre grandi opportunità di crescita per il Paese in linea con un’ottica rispettosa dell’ambiente, il timore dei cittadini è che per il territorio in questione tale ripresa sia destinata a non partire.

Da circa 8 anni gli abitanti combattono contro la riclassificazione di una discarica di rifiuti inerti (ex cava di tufo) a una di rifiuti speciali. La mala gestione della politica si è rivelata essere un ulteriore problema, con il rischio di accumulo dei rifiuti urbani di Roma, nonostante gli elementi di criticità esistenti nel sito in questione siano conclamati.

Sette ricorsi vinti al TAR e le mozioni votate all’unanimità che impegnavano gli organi politici e non solo alla vigilanza su quanto stava accadendo non sono bastati. Non è bastato nemmeno che gli organi di stampa abbiano pubblicato sui giornali le indagini della magistratura su presunti illeciti riguardanti il sito: il sito di Magliano Romano sembrerebbe essere il predestinato a ricoprire il ruolo di discarica, pur non avendone le caratteristiche.

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