Elezioni Roma 2021, i sondaggi e il commento di Tiburno

Sempre più accesa la campagna elettorale di Roma, i numeri non devono ingannare. Le riflessioni di Tiburno sulla corsa al campidoglio

Si avvicina la data del voto nella Capitale e mentre infiamma la campagna elettorale comincia la guerra dei sondaggi.
Come riportate da Fanpage.it la sfida, secondo gli statistici, sarebbe ristretta a quattro candidati: Enrico Michetti, candidato del centrodestra, Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, Carlo Calenda, leader di Azione sostenuto anche da Italia Viva, e la sindaca uscente, Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle. Gli altri candidati in corsa, in attesa della chiusura delle candidature fissata per sabato alle ore 12, sono Micaela Quintavalle per il Partito comunista, Margherita Corrado, Fabrizio Marrazzo, candidato del Partito gay, Fabiola Cenciotti, per il Popolo della Famiglia, e Federico Lobuono.
Secondo Opinio Italia commissionato dalla Rai Michetti sarebbe ancora primo ma in calo. Il leader del centrodestra vincerebbe al primo turno con il 31%-35%. Al secondo posto, e quindi al ballottaggio, c’è Roberto Gualtieri, centrosinistra, (23%-27%). Virginia Raggi, Movimento Cinque Stelle (17%-21%) è al terzo posto e al quarto posto c’è Carlo Calenda, (15%-19%).
Per Demopolis, invece, Calenda e Gualtieri favoriti ai ballottaggi. Enrico Michetti al primo turno potrebbe ottenere tra il 29 e il 35 per cento dei voti. Al secondo posto ci sarebbe Gualtieri, con un consenso compreso tra il 21 e il 27 per cento, poi Raggi e Carlo Calenda. In caso di ballottaggio Calenda vincerebbe ogni sfida, sia contro Raggi che contro Michetti e Gualtieri. Quest’ultimo, invece, vincerebbe sia contro Raggi che contro Michetti.

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Il Commento

Come si vede i sondaggi sono abbastanza allineati sulla percentuale dei consensi ai diversi candidati.
Qualche aggiustamento potrà avvenire con le diverse liste di appoggio e con qualche candidatura di prestigio all’incarico di consigliere. Poco o nulla influenzeranno i programmi elettorali che, come solitamente avviene, non vengono letti che da pochi “affezionati”.

Più certamente al secondo turno con molta probabilità assisteremo al ballottaggio Michetti contro Gualtieri. Come spesso il candidato primo classificato perde la contesa. Anche quest’anno probabilmente così accadrà. Non crediamo che l’europarlamentare Calenda al ballottagio riuscirà a far pesare il suo 8% – 10% lasciando liberi gli elettori di votare per chi vogliono.

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La sua storia politica, l’appartenenza al PD seppur per una stagione molto limitata lo porteranno ad esprimere le preferenze verso il candidato del centro-sinistra.

Gli elettori Grillini al secondo turno saranno completamente disinteressati alla candidatura vincente.

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