Le primissime proiezioni sono talmente nette da poter far esprimere un giudizio netto in cui il PD si mostra in rimonta di consensi assai netto. I candidati del centrosinistra si presentano come vincenti al primo turno sia a Milano che a Napoli. Una cosa che non si era mai vista. A Roma la performance di Gualtieri va oltre le aspettative e si mostra come contendente di Enrico Michetti come potrebbe superare in termini di primo consenso. Tra i due principali candidati sindaco al momento è un testa a testa. Ciò nonostante Roberto Gualtieri abbia avuto l’handicap di un candidato avversario in casa, Carlo Calenda. I sondaggi danno Virginia Raggi al quarto posto, mai vista una debacle di queste proporzioni davanti alla possibilità del secondo mandato.
Sempre per il candidato Pd, scontata l’affermazione a Bologna. Poco conta se il centrodestra unito in Calabria è pronto a confermare la vittoria al governo della regione, il risultato era scontato non solo per l’eredità di Jole Santelli, ma anche perché il centrosinistra si è presentato attraverso diverse formazioni.
Chiaramente sono dati che debbono essere confermati da quelli reali degli spogli veri e propri. Abbiamo visto in diverse occasioni come gli exit pool siano stati fallaci e imprecisi. Certo è che segnano alle ore 15,30 del lunedì un quadro univoco del responso elettorale.
Risultato che non era stato previsto da nessun analista e dimostra ancor più – se confermato – il livello della liquidità dei flussi elettorali.