Al lupo al lupo

In Italia sono tornati i lupi: ce ne sono quasi duemila

In Italia sono tornati i lupi. Da un convegno che si è appena tenuto a Vallinfreda, nell’alta valle dell’Aniene, è emerso che dai 100-120 esemplari censiti negli anni ‘70, oggi si registrano circa 300 lupi sulle Alpi e circa 1600 lupi stimati sull’Appennino. Nel parco dei Monti Simbruini si aggirano diversi esemplari. Una lupa è stato salvata dai guardiaparco il 29 settembre su segnalazione di due passanti. La lupa è stata rimessa in libertà pochi giorni fa con un collare satellitare. Il suo nome Petra. La prima lupa col gps del Lazio.

E allora, caccia grossa, trappole, bocconi avvelenati, coesistenza o prevenzione?, scrive l’Agi. Il lupo, tuttavia, come ricordato nel convegno da Luciana Carotenuto, dell’Area Tutela e Valorizzazione dei Paesaggi Naturali e della Geodiversità della Regione Lazio, “è oramai una realtà con la quale è opportuno coesistere” ed è anche “patrimonio indisponibile dello Stato, il quale persegue la sua tutela in quanto elemento indispensabile dell’ecosistema cui appartiene” e “nell’esercitare la tutela, lo Stato riconosce agli allevatori ed alle aziende gli indennizzi per le predazioni subìte a causa del lupo (L.157/92 e L.394/91) e dei cani randagi o inselvatichiti (L.281/91)”, indennizzi che però da soli “non bastano a risolvere il problema in quanto non riducono gli attacchi del predatore al bestiame, non migliorano la gestione dell’azienda e non riducono il livello di stress del titolare”.

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