“Un abbraccio per i Nonni”

La guida utile per le persone coinvolte nell’assistenza del paziente affetto da Demenza di Alzheimer.

Se ne parla sempre meno, soprattutto nell’epoca Covid19, ma l’Alzheimer continua ad esistere e a condizionare la vita di moltissime famiglie.

Assistere un paziente affetto da Demenza di Alzheimer o altra forma di demenza non è di certo cosa facile, anzi, il più delle volte i famigliari si ritrovano a prestare assistenza a propri cari tra le mura domestiche, senza il sufficiente aiuto e senza spesso sapere come agire davanti al mostrarsi dei disturbi cognitivi e comportamentali di tali patologie.

Italian Hospital Group (IHG), gruppo specializzato nella gestione dell’anziano, da vent’anni ospita e si prende carico di pazienti affetti da forme di demenza, compreso l’Alzheimer, e oggi ripropone in veste aggiornata “Un abbraccio per i nonni”, una guida utile a tutti i famigliari e i caregiver che scelgono di assistere il proprio caro in casa. Realizzata dal dott. Gabriele Carbone, Neurologo, Medico Responsabile IHG dell’RSA per i Disturbi Cognitivi Comportamentali Gravi (ex Centro Demenze) e del Centro Ambulatoriale e della dott.ssa Lorella Limoncelli, Psicologa Psicoterapeuta IHG, la guida è consultabile in via totalmente gratuita sul www.italianhospitalgroup.it .

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“La guida nasce già nei primi anni di questo secolo, ma oggi più che mai ci stiamo rendendo conto di quanto sia importante tornare a parlare di Demenza e di Alzheimer – afferma il dott. Carbone – e sia altrettanto importante rivolgere la nostra attenzione al contesto familiare dove spesso ci si prende cura di queste persone con ripercussioni sullo stato di salute psicofisico del Caregiver e, spesso, dell’intero nucleo familiare. Per questo motivo abbiamo deciso di ripubblicarla, aggiornandola e rendendola attuale. Speriamo che questo possa essere di concreto aiuto a tutti coloro che si stanno affacciando alla gestione di questa malattia e ancora non sentono la necessità di portare i propri cari in uno dei nostri centri per interventi riabilitativo assistenziali, optando per un’assistenza domestica con tutte le difficoltà che questo comporta”.

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