GUIDONIA – Martiri delle Foibe e poliziotto eroe, una piazza divisa a metà

Nel 1997 a Villalba l’onorevole Vittorio Messa fece istituire per la prima volta in Italia piazza e monumento dedicati alle vittime delle milizie di Tito. Ora il sindaco Michel Barbet divide la piazza per intestarla a Giovanni Palatucci

“Con tutto lo spazio che c’e Barbet ha deciso di restringere Piazza Martiri delle Foibe e renderla meno visibile cambiandole parzialmente l’intitolazione. Una vergogna”.

L’avvocato Vittorio Messa, ex Deputato della Repubblica Italiana di Alleanza Nazionale, ex vice sindaco, ex consigliere provinciale e comunale, non ha tardato ad esternare il suo pensiero sulla scelta dell’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio di dividere a metà l’intitolazione dello slargo antistante la scuola materna-elementare e la palestra di Villalba, il quartiere in cui l’onorevole è nato, cresciuto e vive.

Slargo che dal novembre 1997 è intitolato ai Martiri delle Foibe, ossia agli italiani costretti a fuggire dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e a quei ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe, le fenditure carsiche usate come discariche dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale.

L’onorevole Messa ha condiviso il suo pensiero su vari Gruppi Facebook di Guidonia Montecelio sia per ricordare una pagina di storia della città e dell’Italia che contribuì a scrivere personalmente, sia per contestare la scelta deliberata dalla giunta 5 Stelle-Pd giovedì 10 febbraio, il Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe, a Giovanni Palatucci, poliziotto eroe che salvò 5 mila ebrei dalla deportazione, morto il 22 ottobre 1944 nel campo di concentramento di Dachau.

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La pagine di storia risale a 25 anni fa, quando il Deputato era anche capogruppo di An in consiglio comunale ai tempi del sindaco di Centrosinistra Ezio Cerqua. Messa dirigeva pure la storica Sezione “Ettore Muti” di via Sicilia e promosse una raccolta di migliaia di firme per intitolare ai martiri la piazza antistante la scuola di via Palermo.

Richiesta accolta prima dal Consiglio di Circoscrizione all’epoca presieduto dall’aennino Augusto Valeriani, poi approvata dall’Assise cittadina. Il monumento ai martiri fu un blocco di travertino eroso naturalmente che sembrava fatto apposta per rappresentare le fenditure carsiche all’interno delle quali furono gettati i cadaveri di migliaia di vittime, donato dall’azienda “Str” dell’imprenditore Filippo Lippiello, nel 2005 eletto sindaco di Guidonia Montecelio per il Centrosinistra vincendo le elezioni contro lo stesso Messa, candidato per il Centrodestra.

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“Nel 1997 – spiega Vittorio Messa – pochissimi sapevano cosa fossero le Foibe e il Giorno del Ricordo sarebbe stato istituito per legge soltanto il 30 marzo 2004. Ben sette anni prima la nostra Sezione riuscì a dedicare una piazza e un monumento ai martiri, in tal senso Villalba fu unica in tutta Italia”.

“Il sindaco Michel Barbet – attacca Messa – taglia un pezzo di Piazza Martiri delle Foibe per dedicarla a Giovanni Palatucci. Sembra una provocazione. Possibile che non ci fosse un altro luogo? Così si offendono due memorie: quella di Palatucci, che avrebbe meritato una piazza o un parco tutti per sé, anziché stare in subaffitto da altri, e quella dei Martiri delle Foibe, che hanno subìto una diminuzione di perimetro.

Domani, domenica 13 febbraio, alle ore 12 saremo in piazza per ricordare le vittime dell’odio comunista”.

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