GUIDONIA – Adriana Vulpiani, la scuola intitolata alla maestra amata dai bambini

Oggi la dedica del plesso di Colle Fiorito all’insegnante scomparsa nel 2020. All’Albuccione da oggi è plesso Paolo Borsellino

Si chiamava Adriana Vulpiani, era una maestra elementare della scuola elementare di via Rosata a Colle Fiorito di Guidonia, scomparsa improvvisamente il 28 novembre 2020 all’età di 53 anni.

Un’insegnante originaria di Tivoli amata dagli alunni e stimata dai genitori alla quale oggi, mercoledì 8 giugno, nell’ultimo giorni di lezioni, è stato intitolato il plesso di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Giuliano Montelucci”.

Presenti alla cerimonia la famiglia, gli alunni di terza elementare che aveva iniziato a crescere fino al giorno della morte, presenti anche gli alunni del ciclo precedente oggi studenti di terza media, il Dirigente scolastico Gaetano Carmelo Laudani e tutte le colleghe che hanno condiviso il percorso professionale e di vita con una donna votata all’insegnamento.

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Adriana Vulpiani è sempre stata infatti un esempio di dedizione e professionalità senza mai risparmiarsi e preoccupandosi di stabilire un rapporto di piena collaborazione con i colleghi, con le famiglie e con tutte le figure professionali che interagiscono con gli alunni per la loro piena inclusione e per lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.

Nella giornata di oggi il plesso dell’Albuccione è stato intitolato al giudice anti-mafia Paolo Borsellino. Presenti i rappresentanti dei genitori e il presidente del Consiglio di Istituto, Eleonora Muzi.

Gli studenti di tutti gli ordini di scuola hanno ricevuto l’immagine in tela del giudice da due bimbi della scuola dell’infanzia ai quali è stata affidata da parte del Dirigente scolastico Gaetano Carmelo Laudani.

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Il preside dell’Istituto comprensivo “Giuliano Montelucci” ha sottolineato l’importanza di non lasciarsi convincere dal guadagno facile del delinquere, ma ha esortato al colloquio e al risolvere i problemi con il dialogo e il confronto pacifico, imporre la propria volontà all’altro è già mafia.

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