A San Polo il centro anziani più rosa

Stefania Mozzetta da 15 anni presidente del centro. La sua regola, "sempre attivi"

A San Polo dei Cavalieri il centro anziani è in rosa. O meglio presieduto da una donna, Stefania Mozzetta, e frequentato per lo più da donne. Qui il concetto di centro anziani vissuto tra giocate a briscola tra soli uomini e qualche ballata di gruppo e poco altro è stato superato da un pezzo, o meglio da decenni. Si va in teatro e in settimana bianca e l’estate, tappa fissa, al mare. Si organizzano pranzi allargati e corsi di découpage e cucito. Si offrono regali ai soci.

Stefania Mozzetta, da parte sua, ha anche un primato: la sua è una presidenza longeva. E’ a capo del centro anziani dal 2007, ossia da 15 anni. E qualche mese fa è stata rieletta per la quinta volta e a pieni voti.

In genere ci sono pochi presidenti donne nei centri anziani…

È sbagliato, perché le donne sono più responsabili e si sacrificano di più … Però bisogna sempre vedere chi concorre dall’altra parte.

Chi frequenta il centro? Più uomini o più donne? L’età media qual è?

Da quando siamo diventati associazione promozione sociale le donne sono più numerose, e l’età media va dai 40 ai 70 anni. Per gli uomini invece va dai 60 agli 80 anni.

Cosa organizza? Eventi in programma?

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Il programma annuale lo scegliamo a gennaio di ogni anno, ma oltre a quelle programmate, aggiungiamo sempre altre uscite. Organizziamo gite di uno o due giorni; tra fine agosto e inizi di settembre si organizza una settimana in montagna. In estate con il centro estivo tra giugno e luglio si ha la possibilità di andare al mare per due settimane, soprattutto perché non tutti hanno avuto la possibilità di vedere il mare.

C’è anche la possibilità di seguire dei corsi di découpage e di cucito, anche se con le normative per il Covid il numero di persone ospitabili è diminuito. Il centro è piccolo e speriamo che il comune ci dia una sede più grande, è in progetto da parte di questa amministrazione. Inoltre sempre per via del Covid, il centro anziani è aperto dalle 15 alle 18. Per la festa dei nonni è stata regalata una borraccia ai soci, alle nonne una piantina.
Prossimamente, il 10 dicembre c‘è il pranzo sociale al ristorante Lu Grisciu e siamo 150 persone. Mentre il 18 e 19 dicembre andremo a vedere le luminarie a Salerno.

Ha figli e nipoti? Come riesce a conciliare la famiglia con gli impegni del centro anziani?

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Ho 3 nipoti, due più grandi e uno di tre anni. Mi fa piacere fare cose per loro, come accompagnarli a scuola o in stazione o stare con il più piccolo. È un sacrificio, ma il tempo rubato alla famiglia è ripagato dal fare le cose con il cuore.

C’è un ricordo particolare che le è rimasto impresso o che le è caro?

Sì, certo. Il “grazie” che ricevo e che viene dal cuore. Il sacrificio infatti diventa quasi niente, perché anche nelle gite di un solo giorno c’è molto da fare e occupa molto tempo, tra prenotazioni e organizzazione. Inoltre, abitando a San Polo, non tutti hanno avuto la possibilità di vedere il mare, ed è bello vedere la gente che ti ringrazia. Anche l’uscita al teatro piace molto, soprattutto perché dopo c’è la cena con la pizza.

(di Camilla Nonni)

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