Il cellulare compie 40 anni: la scoperta rivoluzionaria

Il cellulare pesante e poco maneggevole poteva memorizzare trenta numeri

Il cellulare oggi compie 40 anni. Il 6 marzo di quarant’anni fa nasceva, infatti, il primo telefono portatile della storia. Un’invenzione della Motorola battezzato DynaTAC 8000X. 

Venne presentato il 6 marzo 1983 ossia 40 anni fa. E prese subito il soprannome di ”brick phone” ossia ”telefono mattonella”. Era grande e pesante, con un’autonomia di 30 minuti e un costo di 4000 dollari. Eppure è quell’oggetto che ha cambiato costumi e abitudini degli abitanti di tutto il mondo.

La prima chiamata

L’inventore, Martin Cooper, già dieci anni prima aveva effettuato la prima telefonata da un dispositivo portatile a un ingegnere di Bell Laboratories, che stava lavorando su una tecnologia analoga.

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Da allora, la telefonia mobile ha subito una rapida evoluzione, passando da telefoni ingombranti e costosi a dispositivi sottili e multifunzionali, capaci di connettersi a internet, scattare foto, riprodurre musica e filmati e molto altro. Gli attuali smartphone, insomma. La telefonia mobile ha anche cambiato il modo di comunicare, di informarsi, di lavorare e di divertirsi in tutti e cinque i continenti.

Il DynaTAC 8000X poteva memorizzare 30 numeri di telefono e pesava parecchio: ma Motorola ne vendette circa 300mila esemplari nel corso degli anni. A portarlo al successo con una ventata di pubblicità inaspettata Michael Douglas nel film Wall Street del 1987.

Il debutto dell’iPhone

Da quel momento il cellulare ha iniziato una corsa verso il successo, prima lenta e poi col ridimensionamento del costo sempre più rapida fino al debutto dell’iPhone nel 2007 ( 24 anni dopo il primo cellulare) che con la connessione a internet e poi l’accesso al mondo delle app e dei servizi ha rivoluzionato ulteriormente il mercato. La nuova sfida ora riguarda i telefonini pieghevoli, per ora però non gettonatissimi. 

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