TIVOLI - Nathan, cancellata la lottizzazione accanto alla Villa di Adriano

Il Tar annulla tutti gli atti che autorizzavano i Mezzaroma a costruire in area vincolata. Italia Nostra salva il sito Unesco

Il rischio maggiore era che Villa Adriana fosse cancellata dall’elenco dei beni considerati patrimonio dell’umanità, a dispetto del vincolo archeologico e del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale.

Un rischio che sembra definitivamente scongiurato leggendo la sentenza numero 4841CLICCA E SCARICA LA SENTENZA - pubblicata ieri, lunedì 20 marzo, dal Tar del Lazio.

I giudici amministrativi di primo grado hanno infatti accolto il ricorso presentato nel lontano 2012 dall’Associazione Italia Nostra Onlus azzerando tutti gli atti relativi alla cosiddetta Lottizzazione Nathan, il piano urbanistico da più di duemila abitanti a ridosso della Villa dell’Imperatore Adriano proposto dalla “Impreme Spa”, società edilizia del Gruppo dei noti costruttori romani Mezzaroma.

Il Tar ha annullato nell’ordine la delibera del Consiglio Comunale di Tivoli numero 74 del 6 dicembre 2011, con cui fu approvato definitivamente il Piano di Lottizzazione, ha annullato la delibera del Consiglio Comunale numero 35 del 10 luglio 2008 con cui fu adottato il Piano e approvata la Convenzione con “Impreme spa” e “Villa Adriana 85 Srl”, e infine ha annullato il parere paesaggistico rilasciato il primo marzo 2010 dalla Regione Lazio.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - “Colazione a Jinbōchō”, il libro di Antonio Picarazzi

I giudici non hanno avuto dubbi nel condividere la tesi sostenuta dall’avvocato Domenico Cagnucci di Roma, legale della Associazione Italia Nostra Onlus.

Ossia che il Piano Nathan autorizzava i Mezzaroma a costruire palazzine all’interno di un’area sottoposta ad un vincolo apposto nel 2001 dal Ministero dei Beni Culturali in attuazione dell’impegno a mantenere non urbanizzata l’area dell’agro tiburtino assunto nel 1999 dallo Stato Italiano col Comitato Unesco per il Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

L’avvocato Domenico Cagnucci ha inoltre evidenziato al Tar che, oltre al vincolo archeologico, a tutela di Villa Adriana ci sono anche le linee guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale che avevano riclassificato la zona come “Paesaggio Naturale Agrario”.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Malore alla guida, si schianta in moto contro un’auto in sosta

E ora che succede?

Il Tar ha stabilito che Comune di Tivoli, Regione Lazio e Ministero dei Beni Culturali, ciascuno secondo la rispettiva competenza, debbano riesaminare la Lottizzazione Nathan verificandone la conformità alle prescrizioni del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale.

In poche parole, “Impreme spa” e “Villa Adriana 85 Srl” mantengono il diritto a costruire, come già ribadito con la sentenza emessa dal Tar il 2 febbraio 2022 (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO), ma l’intero iter deve ricominciare.

Tradotto: la cubatura potrà essere trasferita altrove, probabilmente lontano dalla Villa dell’imperatore Adriano.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.