Carceri, per Strasburgo Regina Coeli è il più violento e sovraffollato in Italia

Il Consiglio d'Europa chiede migliori condizioni di vita per donne e transessuali, oltre al riesame del 41-Bis

Troppe violenze e intimidazioni tra detenuti, misure detentive da abolire o riesaminare.

E’ in sintesi quanto denuncia il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura nel rapporto annuale basato sulla visita condotta nel 2022.

Nel report vengono evidenziate le maggiori criticità rilevate nelle carceri di Regina Coeli a Roma e di Lorusso e Cutugno a Torino, dove si registrano violenze e intimidazioni tra detenuti, oltre ad un sovraffollamento in tutti gli istituti di pena che tocca il 152% nella prigione di Monza.

Nella relazione annuale l’organo anti tortura del Consiglio d’Europa torna a domandare anche l’abolizione dell’isolamento diurno e il riesame della gestione dei detenuti sottoposti al regime “41-bis”.

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Inoltre Strasburgo chiede inoltre di migliorare le condizioni di vita dei detenuti, e misure specifiche per le donne e i transessuali in prigione.

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