TIVOLI – L’addio a Giulio Toppi, “Nonno Roccia”

Don Alberto: “Impariamo dal suo esempio”

Cavatore e amante del ballo. Un uomo innamorato della famiglia. La moglie, i 5 figli, i 13 nipoti, i 12 pronipoti. Erano tutto il mondo di Giulio Toppi, morto venerdì 2 giugno a Tivoli, all’età di 84 anni. Sui manifesti la scritta “Nonno Roccia”. Una vita vissuta tra Tivoli e Villanova a lavorare nelle cave di travertino, sempre col sorriso, e fino all’ultimo giorno dedito a figli e nipoti. Una grande famiglia che aveva lui come riferimento, come roccia.

Oggi pomeriggio l’addio nella chiesa del Gesù. Un uomo semplice, benvoluto da tutti. Impariamo dal suo esempio”, ha detto il parroco, don Alberto.Dall’amore che ha donato nella sua vita terrena, alla moglie, ai figli, ai nipoti. Impariamo a far tesoro di quello che ci ha insegnato”.

Il ritratto di un nonno tanto amato.

Vanessa lo ha ricordato per tutti i nipoti:Ciao Nonno Roccia, sono stata tutta la notte a pensare a parole da dedicarti, che potessero descriverti ma nessuna sarebbe stata all’altezza dell’Uomo che sei stato.

Sei stato un uomo bellissimo, talmente bello che da giovane ti chiamarono per fare l’attore ma tu rifiutasti perché avevi qualcosa e qualcuno di più importante da proteggere e vivere…la tua famiglia., la cosa per te più sacra di tutte.

Li ho ancora stampati in mente quegli occhi che brillavano di gioia quando ci riunivamo tutti, ti si gonfiava il petto di orgoglio nel vedere tutte quelle persone frutto dell’amore con nonna.

Una famiglia numerosa e bella ma che come tutte le famiglie ha avuto qualche screzio e litigio…ma tu eri sempre pronto a fare da collante. Sei stato il nostro pilastro, la nostra roccia. Una roccia talmente forte che anche la morte ci ha messo un po’ per prenderti.

Un uomo con la voglia di vivere che inondava chiunque gli si avvicinasse , sempre sorridente, con la battuta pronta e con qualcosa in mano da mangiare.

Amavi le feste, ballare e fare tante foto. Tre passioni che mi hai trasmesso. Ma la caratteristica per cui tutti ti ricorderanno è la tua bontà d’animo.

Una mia amica ieri mi ha scritto “L’ho amato da subito perché ho riconosciuto in lui una parte di te, quella bontà d’animo, quella semplicità…E’ stato un onore per me veramente, mi sembrava nonno mio”.

Questo messaggio contiene uno dei più bei complimenti ricevuti nella mia vita, forse il più bello. Non sarò mai alla tua altezza nonnì ma ti prometto che conserverò tutti i valori che ci hai trasmesso e dove ci sarà odio, rancore e cattiveria risponderò con gentilezza, bontà e amore.
Te l’ho promesso: “Da grande voglio diventare proprio come te”. E’ stato un onore essere tua nipote. Ora fai buon viaggio e proteggi tutto il tuo “esercito” dall’alto. Una parte di te rimarrà per sempre viva nei nostri cuori. Ti amo tanto, ti amiamo tutti”.

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