VALLEPIETRA – La pioggia non ferma la sfilata dei pellegrini alla Santissima Trinità

Gruppi e compagnie da tutto il Lazio hanno raggiunto il Santuario alle pendici del Monte Autore

Il calendario liturgico, giunto alla ricorrenza della Santissima Trinità, ha messo in moto una foltissima schiera di fedeli verso il Santuario di Vallepietra, che alla Santissima Trinità è dedicato. Domenica scorsa, infatti, è avvenuto il tradizionale pellegrinaggio che dal centro abitato di Vallepietra conduce al luogo consacrato alle tre Persone su cui poggia il dogma fondante del cattolicesimo.

Al pellegrinaggio hanno partecipato compagnie di paesi limitrofi, come Subiaco, Arsoli, Roiate, Affile, Bellagra, Olevano Romano, e di località più distanti, come Fiuggi, Vico nel Lazio e Ponza. Il santuario, le cui origini affondano nel paleocristiano e intrecciano storia e leggenda, è per gran parte ricavato nella roccia di una parete del Monte Autore.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Nasce l' "Osservatorio sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza"

Affacciato sul margine sud-orientale dei Monti Simbruini, poco distante dal confine con l’Abruzzo, il Santuario si trova a 1337 metri di quota all’interno di una montagna spaccata. La strada che lo rende raggiungibile è lunga 14 chilometri e coincide con l’unico percorso che i fedeli hanno a disposizione per raggiungerlo.

Al suo interno sono presenti degli affreschi antichissimi. Il più celebre è quello che rappresenta Padre, Figlio e Spirito Santo nell’identità di tre figure benedicenti, alla maniera greca (elemento che spinge a credere che i fondatori del santuario fossero di provenienza bizantina). Una ricorrenza, dunque, che dà lustro al territorio dei Simbruini e richiama ogni anno tante persone da tutta la regione.

LEGGI ANCHE  PALOMBARA SABINA - Il Comune installa i monitor informativi, “Mamma Rai” chiede il canone

Un appuntamento che, nella sua solenne sacralità, anche quest’anno non ha deluso le aspettative, nonostante il maltempo. (F.L.)

Foto dal profilo La bellezza della Valle dell’Aniene

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.