GUIDONIA – Assalto notturno in villa, il cane mette in fuga i ladri

Tre balordi aggrediscono un 70enne, ma devono fare i conti col suo cane. La vittima: “Servono i controlli”

In tre hanno forzato il cancello della villa, mentre un quarto uomo attendeva in auto pronto per la fuga.

Una fuga più repentina che mai, visto che i balordi hanno dovuto darsela a gambe levate per sfuggire alla morsa del cane.

E’ finito così, lunedì sera 11 settembre l’assalto alla villa di un pensionato in via Udine, a Villalba, quartiere del Comune di Guidonia Montecelio, strada che scorre parallela a un centinaio di metri in linea d’aria dalla linea ferroviaria Roma–Pescara e al campo rom abusivo di via dei Bagni Vecchi.

Il fatto è stato denunciato dalla vittima, un 70enne italiano, ai carabinieri della Tenenza di Guidonia intervenuti sul posto insieme ad una volante della Polizia allertati dai residenti.

Secondo quanto riferito dal pensionato al quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, la banda è entrata in azione verso le 22,30 in via Udine, strada dei cosiddetti “Villini”, una zona pressoché isolata e poco illuminata di case basse costruite tra gli anni ‘50 e ‘60 dove gli abitanti si conoscono tutti tra loro.

In quel momento il pensionato era da solo in casa davanti alla tv, mentre nel giardino illuminato giocava il suo cane meticcio, un incrocio tra un pastore tedesco e un maremmano adottato da una cucciolata nata in una cava del vicino Distretto industriale del Travertino.

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E’ stato proprio il cane, col suo abbaio, ad avvertire il 70enne che è uscito immediatamente in giardino ritrovandosi faccia a faccia coi banditi.

Tre uomini coi volti travisati da bandane sulla testa e sulla bocca avevano appena forzato il cancello elettrico della villa ed erano a pochi passi dall’abitazione.

I malviventi devono essere stati colti letteralmente di sorpresa. Alla vista del pensionato e, soprattutto, del cane due di essi sono fuggiti immediatamente, seguiti a ruota dal terzo dileguatosi soltanto dopo aver tentato di stordire il proprietario con lo spray urticante e aver lanciato una grande pietra contro il cane.

Attirati dall’abbaio e dalle richieste di aiuto, in soccorso del 70enne sono intervenuti i vicini e i residenti in altri villini di via Udine, compresa una coppia di agenti della Polizia di Stato che abita nella zona.

“La paura è stata tanta – ammette il pensionato – non capita tutti i giorni di ritrovarsi a tu per tu con tre malintenzionati incappucciati dentro casa.

Mi ha salvato il mio cane.

Quello che credo fosse il capobanda mi si è anche avvicinato con una bomboletta spray e mi ha spruzzato in faccia il liquido urticante, ma sono stato sufficientemente pronto di riflessi per schivarlo. Fuggendo ha scagliato una pietra che per fortuna ha colpito me sul petto e non il mio fedele amico”.

“Ho riflettuto molto sull’accaduto – prosegue la vittima – e non riesco a spiegarmi il senso di forzare il cancello di una villa col giardino illuminato e l’auto parcheggiata all’interno, segno inequivocabile della presenza dei proprietari.

Tra l’altro alle dieci di sera d’estate, quando ancora la gente è sveglia.

Sa quale è l’unica risposta che mi sono dato? Forse volevano sequestrarmi, pensavano che fosse l’abitazione di una persona ricca, visto che due sere prima mio figlio aveva festeggiato i 50 anni e sono venuti tanti parenti e amici, qualcuno dei quali con auto di lusso.

Ma io ho un’utilitaria e abito in via Udine da sempre”.

“E’ stata una brutta esperienza – conclude il pensionato – Purtroppo nelle ultime settimane altri villini sono stati presi di mira e derubati, questa zona è isolata e i ladri hanno vita facile, per questo servono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine”.

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