Pretendeva che lei gli restituisse la droga in realtà sequestrata o che lo risarcisse dell’ammanco.
Ed era pronto a tutto, almeno a giudicare da quello che ha detto e ha fatto.
Per questo i Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico di un 36enne romeno gravemente indiziato del reato di estorsione aggravata.
La vicenda era iniziata a settembre 2023, quando i militari della Tenenza di Guidonia Montecelio, nel corso di un’attività di polizia giudiziaria, hanno sequestrato 50 grammi di cocaina all’interno di un’abitazione di una donna di nazionalità albanese.
Ma nei giorni successivi alla porta di casa le si era presentato un 36enne romeno che sosteneva di essere il proprietario della droga e soprattutto che non credeva alla versione del sequestro della sostanza da parte dei Carabinieri.
Così il 36enne aveva preteso l’immediata restituzione della cocaina oppure il rimborso in denaro.
Con l’intento di recuperare lo stupefacente ed intimidire la donna, l’uomo dopo averla minacciata di morte ha inviato nei giorni successivi alcuni complici, con l’avvertimento che se non avesse subito restituita avrebbero rapito il figlio di tre anni.
La querela della donna raccolta dai Carabinieri della Tenenza di Guidonia Montecelio e le successive indagini, hanno permesso di identificare il cittadino romeno già noto per diversi precedenti specifici.
Considerato il concreto pericolo per l’incolumità della denunciante e di suo figlio, il Pubblico Ministero della Procura di Tivoli ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico del 36enne, che in esecuzione del provvedimento restrittivo è stato tradotto presso carcere di Roma Rebibbia.