VICOVARO – Eccidio delle Pratarelle, il Comune chiede il titolo di Città

Il sindaco Fiorenzo De Simone presenta domanda al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

E’ stato teatro di episodi che per la loro dimensione e tragicità hanno segnato la storia contemporanea della comunità locale e dell’intero territorio della Valle dell’Aniene.

Ma vanta anche luoghi, monumenti e personaggi di grande rilevanza naturale, storica ed artistica.

Per questo il Comune di Vicovaro torna a chiedere la concessione del titolo di “Città di Vicovaro”.

E’ quanto stabilisce la delibera numero 12 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA – approvata il 9 febbraio dal Consiglio comunale. Con l’atto viene delegato il Sindaco Fiorenzo De Simone a presentare l’istanza al Ministro dell’Interno per il tramite del Prefetto di Roma, affinché proponga al Presidente della Repubblica la concessione del titolo di “Città di Vicovaro”.

A tal proposito il Consiglio comunale ha approvato nuovamente la relazione storica, sulla base della quale la medesima richiesta era stata votata dall’assise il 7 giugno del 2018.

Stavolta l’amministrazione comunale vanta anche i pareri favorevoli espressi nel 2021 dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura e nel 2023 dalla Prefettura di Roma.

La nuova istanza coincide con la ricorrenza della morte di Gino Ventura, scomparso a febbraio 2018, sopravvissuto alla strage delle Pratarelle del 7 giugno 1944 e insignito nel settembre 2016 della Medaglia della Liberazione.

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Nella richiesta del titolo di Città, si ricorda che il Comune di Vicovaro durante la seconda guerra mondiale, in particolare nei mesi tra il novembre del 1943 e il giugno del 1944, è stato al centro di eventi drammatici e dolorosi. Episodi che per la loro dimensione e tragicità hanno segnato la storia contemporanea della comunità locale e dell’intero territorio della Valle dell’Aniene.

In particolare l’amministrazione sottolinea i fatti luttuosi che hanno riguardato cittadini vicovaresi a “Forte Bravetta” (22 dicembre 1943), dove fu condannato e ucciso l’antifascista Riccardo Di Giuseppe, a “Villa Spada” (5 giugno 1944), dove furono catturati e uccisi Amerigo Pecchi, Brigido Perozzi e Giuseppe Proietti Dante, e alle “Pratarelle” (7 giugno 1944), dove furono barbaramente trucidati Giuseppe Carboni, Celeste Ceccarelli, Giuseppina Ciucci, Elsa Crielesi, Luigi Cubello, Emma De Simone, Armando Duvalli, Nando Duvalli, Rita Duvalli, Romana Febi, Elettra Giardini, Giacomo Giardini, Armando Maiorani, Francesco Maiorani, Giuseppe Maiorani, Fernando Orfei, Secondo Orfei, Oreste Ossiti, Erminia Roberti, Antonia Rotondi, Giovanni Rotondi, Maria Ventura, Angela Ziantoni, Celeste Ziantoni, Mario Ziantoni, oltre ad un nascituro figlio di Giuseppina Ciucci ucciso nel grembo materno.

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Personaggi ai quali è stata conferita la Medaglia d’Argento al Merito Civile a seguito di istanza presentata dal Consiglio Comunale di Vicovaro nel 2004.

Nella richiesta del titolo di Città, l’amministrazione ha allegato anche due documenti fondamentali.

Il primo è il conferimento della medaglia commemorativa denominata Medaglia della Liberazione a Gino Ventura avvenuta a seguito di apposita iniziativa del Ministro della Difesa nel 2016 in occasione del 70esimo Anniversario della Liberazione.

Il secondo documento allegato è Relazione sintetica ma completa sulla importanza della storia, dei personaggi e dei luoghi di indubbia rilevanza redatta anche sulla base delle ricerche e delle pubblicazioni di due autorevoli studiosi della materia quali il Professor Alberto Crielesi (Cittadino Onorario di Vicovaro dal 2015) e il Professor Giuseppe Pomponi (Cittadino Onorario di Vicovaro dal 2016), del Professor Virginio Coccia, Maestro di Musica e Assessore alla Cultura dal 1999 al 2009, e dell’Associazione Culturale “Cultura Vi.Va.”, nella quale risalta, tra l’altro, la presenza di numerosi siti di interesse e monumenti di grande rilievo storico artistico.

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