TIVOLI – Lotta alle Mafie, gli studenti dell’Istituto Volta protagonisti a “RimanDati”

Libera presenta il Report nazionale sulla trasparenza dei beni confiscati nei Comuni

Si è tenuta oggi, giovedì 18 aprile, la terza edizione di «RimanDati», il report nazionale di “Libera” che indaga sullo stato della trasparenza degli Enti territoriali in materia di beni confiscati.

Il report, promosso in collaborazione con il Gruppo Abele e il dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino e, quest’anno, anche con un contributo di Istat, è stato realizzato grazie a oltre 100 volontari in tutta Italia, che hanno partecipato a un percorso di formazione e di confronto al termine del quale si è creata una squadra di 41 persone, tutte attive a rilevare il livello di trasparenza degli Enti locali.

Alla presentazione tenutasi presso la sede di via Stamira a Roma, ha partecipato anche un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico “Alessandro Volta” di Tivoli nell’ambito del Percorso di Legalità promosso dalla docente Cristina Leoni in collaborazione con l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti.

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In particolare, oggi hanno partecipato alla presentazione Samuele Avvisati, Matteo Garaffo, Matteo Salomone della classe quinta A, Edoardo Bejenaru, Uoan Marin della quinta C, Giorgia Porretta e Delia Stan della quinta D dell’Istituto diretto dalla Preside Maria Cristina Berardini.

All’Evento “RimanDati”, moderato da Toni Mira, sono intervenuti Tatiana Giannone, referente nazionale del settore Beni Confiscati di Libera, Vittorio Martone, professore di Sociologia presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, Roberto Montà presidente di “Avviso Pubblico”, Sandro Cruciani, direttore centrale per le statistiche ambientali e territoriali Istat.

“Un evento importante – ha detto la professoressa Cristina Leoni – frutto di un duro lavoro di monitoraggio che richiama ad una etica dell’impegno, ad una cittadinanza monitorante. Un focus dei dati ISTAT che testimonia quanto sia importante, oggi, la cultura della diffusione del dato ai fini di una economia sociale.

Un modo anche per ricordare le vittime di mafia che ogni anno il 21 marzo richiama le istituzioni a celebrarne la memoria.

I nostri studenti hanno ricevuto il saluto e un grazie per la presenza all’Evento, per sensibilità e la consapevolezza dimostrata verso questi temi.

E’ fondamentale promuovere processi formativi e alimentare nei ragazzi un interesse all’impegno civico-sociale, invitare le future generazioni ad una scienza civica per un autentico esercizio di cittadinanza”.

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