AGOSTA – Torna la Festa dell’Autunno con la Sagra delle caldarroste e del vino novello

Piatti locali, mercatini e musica

Sagra delle caldarroste e del vino novello sabato 26 ottobre ad Agosta. Il piccolo borgo dell’alta Valle dell’Aniene festeggia in piazza San Nicola la XVII edizione della Festa dell’Autunno.

Oltre alle caldarroste e al vino novello come da tradizione si potranno gustare gli ottimi gnocchi al sugo di castrato, gli arrosticini e i panini con la salsiccia.

Il servizio a tavola sarà garantito da stand completamente coperti. Fino a notte mercatini e musica dal vivo. Apertura stand dalle ore 17.

Agosta è un paese montano dell’alta Valle dell’Aniene e conta 1.700 abitanti. Merita una lunga passeggiata e un’accurata visita.

DA VEDERE

Castello medioevale, attorno al quale sorse il paese, attestato a partire dal 1051. Vi si accede da tre porte (“della Chiesa”, “Santa Maria” e “del Cancillittu”). Secondo una leggenda nella torre sarebbe stata incarcerata una principessa di nome Augusta, la quale avrebbe dato il nome al paese.

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Arco del Cardinale o della Porta, eretto nel 1503 presso l’allora esistente ponte sul fiume Aniene, in onore del cardinale commendatario Giovanni Colonna. Un’alluvione distrusse il ponte, che fu in seguito ricostruito a circa 50 m di distanza nel XVIII secolo. In seguito anche l’arco venne spostato. Si presenta in blocchi a bugnato di pietra dal monte Affilano, in stile romanico.

Santuario della Madonna del Passo, posto sulla via Sublacense, era in precedenza il nome di Madonna degli Angeli, a seguito di un evento ritenuto miracoloso che si era svolto nel 1616. Conserva presso l’altare maggiore un affresco raffigurante la Madonna, che venne rinvenuto a seguito di un evento ritenuto miracoloso nel 1616, per il quale il santuario prese il nome di “Madonna degli Angeli”.

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Il Campanile della Chiesa Santa Maria Assunta
Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta, inizialmente cappella interna al castello e in seguito ampliata e trasformata in forme neoclassiche, presenta interno a tre navate separate da 2 file di archi a tutto sesto, con navata centrale coperta da un tetto a capriate; le navate laterali ospitano tre altari per lato. Sulla facciata sono presenti due portali sormontati da trabeazioni in pietra grigia.

Villino Carducci, in stile eclettico neoromanico e neobarocco rurale. Conserva un portale squadrato entro cornice, finestre al pian terreno sormontate da lunette e quelle al primo piano da cornicioni.

Tra i resti archeologici le fondamenta di un edificio sacro, nella località delle Lavoratine; cisterna rurale nell’omonima località; 9 blocchi di un edificio preromano nella medesima località; Grottella, con tracce di frequentazioni preistoriche; necropoli di Rufinelli.

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