Decine di rose rosse, ognuna reca un messaggio d’affetto, di stima, di dolore.
Rose e messaggi sul cancello dell’Antico Caffè Puzzilli di Tivoli
Il cancello di ingresso dell’ “Antico Caffè Puzzilli” di Tivoli è diventato il luogo del ricordo di Claudio Misseri, il 21enne che ha perso la vita nel tragico incidente stradale avvenuto all’alba di venerdì 31 gennaio, sulla via Maremmana inferiore, a Villa Adriana (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Claudio Misseri, il terzo da sinistra, insieme ai colleghi Marcello, Francesca, Sabrina Alessandra e Ilde
E’ chiuso da venerdì mattina il bar al civico 20 di piazza Santa Croce, dove Claudio Misseri lavorava come barista dalla primavera del 2024 e si era subito fatto apprezzare per la sua devozione al lavoro e per la sua gentilezza verso i clienti.
Claudio Misseri col basso a tracolla durante un concerto
Dopo un’esperienza al “Bar Ariston” di piazza Giuseppe Garibaldi, all’ “Antico Caffè Puzzilli” Claudio aveva trovato una seconda famiglia nella titolare Sabrina Paolucci, nella figlia Giorgia, la migliore amica di Claudio, nella signora Ilde, la mamma della titolare, e nei colleghi Marcello, Alessandra, Andrea, Claudia, Chiara ed Elisabetta.
“Siamo disperati, tutti i ragazzi sono disperati – racconta tra le lacrime Sabrina Paolucci – Sono tre giorni che abbiamo chiuso il bar e non abbiamo la forza di riaprirlo. Non ci riusciamo, non so quando riapriremo.
Claudio stava sempre con noi, amava lavorare, i clienti volevano essere serviti da lui: un ragazzo di una gentilezza unica, aveva 21 anni, dava del lei a tutti, mai una parola fuori posto, mai uno sguardo fuori posto, non diceva mai che era stanco.
Claudio era veramente una persona unica, una persona responsabile su cui si poteva fare affidamento, non ha mai saltato un giorno di lavoro e a volte bastava soltanto lui al bancone”.
Sabrina Paolucci racconta di aver conosciuto Claudio Misseri da un anno, quando il ragazzo aveva stretto un’amicizia profonda con Giorgia, la figlia 22enne della titolare.
Claudio Misseri sul palco del Centro commerciale “Tiburtino” insieme a Sophia Cristalli
Dal racconto emerge il profilo di un ragazzo più maturo della media dei suoi coetanei, che appena maggiorenne aveva iniziato il suo percorso di indipendenza andando a vivere da solo in un appartamento acquistato dai genitori a Vicovaro, studiando e lavorando al tempo stesso.
Anche ora il 21enne abitava da solo in un appartamento di Vicolo della Viola, nel Centro storico di Tivoli, poco distante dall’ “Antico Caffè Puzzilli”.
“Spesso Claudio era in contatto con mia madre Ilde – prosegue la titolare dello storico bar di Tivoli – l’aiutava sempre per non farle fare sforzi. Noi ci siamo tutti attaccati a lui perché era una persona adorabile, buona, lo abbiamo subito accolto come in una famiglia: noi siamo una famiglia.
Nonostante la sua giovane età, Claudio era una persona di un’educazione unica, di una disponibilità unica, qualsiasi cosa i suoi colleghi gli chiedessero lui era sempre pronto.
Indipendente, un grande lavoratore, una persona responsabile che non saltava un turno anche quando stava male.
Se faceva 8, 9 ore di lavoro, stava sempre sul pezzo e non si assentava per telefonare e neppure per una sigaretta. Io non ho mai conosciuto un ragazzo di 20 anni come lui”.
Nato il 18 agosto 2003, Claudio Misseri aveva frequentato le elementari alla scuola San Getullio di via della Missione, le medie all’Istituto Baccelli di via dei Pini per poi conseguire la Maturità al Liceo Classico “Publio Elio Adriano”.
In queste drammatiche ore successive alla tragedia, Sabrina Paolucci sta sostenendo i genitori di Claudio.
Da sinistra: Claudio Misseri col papà Gaetano, la compagna del genitore, e il cugino del 21enne deceduto in incidente stradale
Papà Gaetano, 55 anni, già titolare di una attività commerciale, abita a Valmontone.
Claudio Misseri con la mamma Natalia e la nonna Maria
La mamma Natalia, 46 anni, ha sempre vissuto a Tivoli e lavora come aiuto cuoca a Roma.
“Un amore di figlio, non ci ha mai dato problemi”, riescono a dire i genitori straziati dal dolore.
Anche Gaetano ha fatto il barista per tanti anni, trasmettendo a Claudio la sua stessa passione di lavorare al bar.
Sempre il genitore il 18 agosto 2024 aveva regalato al figlio per il ventunesimo compleanno la Mini Mini a bordo della quale il giovane ha perso la vita.
Amante di rock band come i Nirvana, i Radiohead e i Conan, Claudio viene descritto come un ragazzo dotato di una vasta cultura musicale.
A incentivare il suo amore per la musica è stata mamma Natalia che a 16 anni ha esaudito il desiderio del figlio regalando a Claudio il primo basso.
I primi accordi in casa, poi le prove con gli amici, infine a 17 anni papà Gaetano e mamma Natalia lo hanno iscritto alla “JP Vocal Studio Academy”, la scuola di musica di Johanna Pezone con sede a Campolimpido, dove Claudio prendeva lezioni dall’insegnante di basso Valerio Giuliani per due ore a settimana il giovedì pomeriggio, il suo giorno libero dal lavoro (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
E in occasione degli eventi pubblici organizzati dall’Accademia Claudio si esibiva sul palco accompagnando i cantanti, come ad esempio lo scorso 29 dicembre 2024 al Centro commerciale “Tiburtino” di Guidonia.
Papà Gaetano racconta che la voglia di suonare era grande a tal punto che recentemente Claudio aveva trovato un ingaggio per suonare musica dal vivo in un locale a ridosso della via Maremmana nell’area industriale di Villa Adriana, poco distante dal luogo in cui ha perso la vita.
“Ci parlava della musica – conclude Sabrina Paolucci – Claudio voleva suonare, da pochi giorni aveva trovato una band alla quale unirsi e ce ne parlava spesso. Suonava il basso con la stessa dedizione e la stessa passione che metteva nel lavoro. Non lo dimenticheremo mai”.
I funerali di Claudio Misseri saranno celebrati in settimana al Duomo di Tivoli.