In riferimento all’articolo GUIDONIA – Schiacciato dal cancello: la vittima è Fabrizio Casafina, dal circolo di Rifondazione Comunista di Tivoli riceviamo e pubblichiamo:
“Oggi, la nostra comunità la città di Guidonia è scossa dalla tragica scomparsa di Fabrizio Casafina, un operaio di 57 anni, dipendente di una ditta di trasporti, morto schiacciato da un cancello nella drammatica quotidianità del lavoro. Ancora una volta, dobbiamo piangere una vita spezzata.
Questo non è solo un incidente; è l’ennesimo lutto inaccettabile che segna la nostra comunità.
Fabrizio non era solo un nome; era un lavoratore come tanti altri, con una famiglia e sogni, e oggi ci lascia con il dolore e la rabbia per una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Non abbiamo più bisogno di condoglianze vuote e parole di circostanza da parte delle istituzioni; queste sono diventate tossiche per noi.
Ogni giorno viviamo con il peso del lutto perché ogni giorno c’è un operaio che perde la vita sul lavoro!
Chiediamo risposte concrete!
È urgente aumentare la sorveglianza sul rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro inserire il resto di omicidio sul lavoro. Non possiamo permettere che la vita dei lavoratori venga sacrificata sull’altare del profitto.
È fondamentale che anche i sindacati faccia la sua parte perche si raggiungano accordi aziendali , capaci di tutelare realmente la sicurezza dei lavoratori ma anche il diritto a salari e condizioni di lavoro migliori
Vogliamo sapere quali siano le cause della morte di Fabrizio Casafina e chi siano i responsabili.
Perché alle 4 del mattino era da solo ad aprire un cancello così massiccio e pericoloso? Perché non è stata prevista l’automazione per un dispositivo tanto rischioso?
È tempo di agire!
La vita dei lavoratori deve essere al primo posto!
Chiediamo giustizia per Fabrizio e tutti i lavoratori caduti nel silenzio della nostra società. La nostra lotta continuerà fino a quando non si garantiranno condizioni dignitose e sicure nei luoghi di lavoro”.