GUIDONIA - Rapina in villa: colpo da 100 mila euro

Un imprenditore, la moglie e i domestici tenuti in ostaggio da sei banditi con accento dell'Est

Hanno fatto irruzione in sei, abiti scuri e volti travisati. E sotto la minaccia delle pistole si sono fatti consegnare un bottino di quasi 100 mila euro.

Secondo quanto riporta il quotidiano “Il Messaggero”, il fatto è avvenuto nella tarda serata di domenica 9 marzo a Guidonia.

Vittima, una coppia di imprenditori edili italiani tenuti in ostaggio insieme alla governante, al marito e ai loro bambini.

 
 

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Tivoli Terme intervenuti sul posto.

Stando ad una prima ricostruzione, la banda composta da sei uomini probabilmente dell’Est Europa è entrata in azione verso le 23,30. Un quarto d’ora prima era rientrata la proprietaria della villa immersa in un grande giardino con piscina monitorato dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza interna ed esterna che hanno ripreso tutte le fasi del colpo.

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La coppia di imprenditori stava per andare a dormire, mentre i domestici si erano già ritirati nella loro dependance, quando i banditi li hanno sorpresi.

Uno dei ladri, sotto la minaccia di una pistola, ha costretto l’imprenditore ad aprire la cassaforte all’interno della quale erano custoditi circa 15 mila euro in contanti, gioielli e due pistole – una “Ruger” calibro 357 Magnum e una “SIG-Sauer” – regolarmente detenute dal proprietario della villa titolare di un porto d’armi ad uso sportivo.

Il resto della banda ha invece immobilizzato la moglie del proprietario di casa e i domestici.

Prima di dileguarsi uno dei rapinatori ha sfilato dall’impianto di videosorveglianza una cassetta Vhs per cancellare ogni elemento utile per individuare gli autori del colpo.

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Stando sempre a quanto riporta “Il Messaggero”, il ladro avrebbe preso la cassetta sbagliata per cui i carabinieri hanno acquisito tutte le immagini dell’assalto in villa.

Prima di fuggire la banda avrebbe intimato ai derubati di non chiamare i soccorsi per almeno trenta minuti. I sospetti dei carabinieri sono concentrati su alcuni operai che nelle scorse settimane hanno svolto dei lavori nella villa dove i proprietari si sono trasferiti da poche settimane.

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