Da giorni i compagni di classe venivano a scuola con le lacrime agli occhi e un groppo in gola.
E ogni pomeriggio raggiungevano l’ospedale insieme ai docenti per stringersi intorno ai genitori, al fratello e alla sorella nella speranza di un segnale positivo.
Che non è mai arrivato.
Augusto Pennacchi era uno studente del quinto anno al Liceo Sportivo di Tivoli
La morte di Augusto Pennacchi ha sconvolto i ragazzi e gli insegnanti del quinto S del Liceo Sportivo presso il Liceo Scientifico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli, lo stesso istituto superiore frequentato in passato dal fratello e dalla sorella del 18enne di Villa Adriana (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
L’ingresso del Liceo Scientifico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli
Ne è testimone la dirigente scolastica Maria Cristina Berardini che venerdì pomeriggio 6 giugno ha presieduto gli scrutini.
“Appena saputo della tragica notizia della diagnosi di morte cerebrale – spiega la preside reggente – abbiamo deciso di assegnare ad Augusto 10 in tutte le Materie.
La prossima settimana avrebbe iniziato gli esami di Maturità e l’8 luglio avrebbe compiuto 19 anni”.
La preside Maria Cristina Berardini in una foto di repertorio
“Ai docenti che in questi giorni si sono recati in ospedale – prosegue la preside Berardini – ho chiesto di dire ad Augusto che gli voglio bene, come preside e come madre, mi sento morire all’idea di quello che è successo: non si può morire a 18 anni.
La scuola è vicina al dolore della famiglia, della mamma, del papà e dei fratelli nel ricordo imperituro di Augusto, e il corpo docente si stringe intorno ai compagni di classe in questo momento sconvolti per la perdita del loro amato amico”.