Guardatevi le spalle quando scendete dal bus Gli artisti dello scippo puntano alla catenina

Eppure, polizia, carabinieri e vigili urbani sono ancora alla ricerca dei balordi che stanno letteralmente terrorizando il centro storico della Superba. L’ultimo scippo in ordine di tempo è quello messo a segno giovedì mattina 21 giugno alla fermata del bus di via Roma, tra l’ospedale “San Giovanni Evangelista” e il lunganiene “Peppino Impastato”. La vittima è stata Maria Carnieri, 74 anni, vedova di Villa Adriana, che c’ha rimesso la catenina, un regalo del compianto marito di oltre mezzo secolo fa, strappata dal collo da un uomo che come lei era appena sceso dal bus.
Stando alla ricostruzione degli agenti della Polizia municipale intervenuti sul posto, l’aggressione si è consumata verso le 10,30. Maria Carnieri si era recata a Tivoli insieme alla cognata per sottoporsi a visita all’ospedale su un bus preso a Villa Adriana. Sullo stesso mezzo viaggiava anche il balordo, del quale la pensionata non ha saputo fornire alcun indizio utile alla sua individuazione. Fatto sta che una volta scippata la catenina, il bandito è fuggito lungo il ponte della Pace verso la stazione ferroviaria rincorso a piedi da due neoassunti agenti con contratto semestrale: i vigili urbani hanno fatto l’impossibile, chiedendo anche l’ausilio dei colleghi motociclisti e accerchiando la zona senza tuttavia riuscire ad acciuffare l’autore. Vale la pena sottolineare che la 74enne di Villa Adriana non ha formalizzato denuncia presso il comando di Polizia municipale, lo stesso ha fatto almeno un’altra vittima, derubata anche lei della catenina appena scesa dall’autobus.
Per questo della scorribanda degli scippatori si perdono i numeri esatti. Di sicuro c’è la denuncia formalizzata in Polizia da un 85enne tiburtino sordomuto: l’anziano disabile ha riferito di essere stato rapinato da due uomini di 800 euro alle 11 di mercoledì mattina 20 giugno nei giardini di piazza Garibaldi.
Agli agenti ha raccontato che i ladri si sarebbero prima spacciati per poliziotti per fermarlo, quindi lo avrebbero minacciato con una pistola e derubato. Scena simile è stata riferita lunedì 18 giugno agli investigatori diretti da Giancarlo Sant’Elia da un trentenne cittadino di origini arabe: la vittima ha denunciato di essere stato aggredito alle spalle verso le 13 in vicolo Todini da un uomo di bassa statura e armato di coltello. Il balordo l’avrebbe afferrato per la gola strappandogli la catenina. Nella stessa mattinata di lunedì 18 un bandito solitario aveva già colpito verso mezzogiorno in via di Ponte Gregoriano e con lo stesso modus operandi aveva scippato un collier alla 69enne Silvana Maria Lattanzi mentre rincasava dopo aver fatto la spesa insieme a un’amica.
L’escalation era iniziata verso le ore 13 di martedì 12 giugno alla fermata del bus di viale Trieste: in quel caso due uomini – uno alto e uno basso – avevano “strappato” la catenina di una 69enne di Casape facendo perdere le proprie tracce lungo la scalinata di via Giuseppe De Camillis.
A questo punto l’unica certezza sembra essere l’origine dei rapinatori, quasi sicuramente di fuori Tivoli, considerato il fatto che arrivano nella Superba su mezzi pubblici. A questo particolare va aggiunto un altro particolare, relativo al colpo messo a segno ai danni di Maria Silvana Lattanzi: il balordo, infatti, si era dileguato tra i vicoli del rione San Paolo, ma poi era tornato sul “luogo del delitto” qualche minuto più tardi, segno evidente che si era smarrito non essendo del posto.
L’ultimissimo scippo, infine. è di lunedì mattina 25 giugno sempre alla fermata del bus, sempre durante la discesa dal mezzo pubblico in via Tiburtina, a Tivoli Terme.
In questo caso, gli autori sarebbero tre giovani e la vittima un loro coetaneo. Ma questa è un’altra storia.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Un fiume d’acqua dal contatore, Acea interviene dopo due giorni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.