Capena in festa: la squadra di mister Benigni vola in Promozione

festa capena 15Il verdetto era già stato scritto domenica 11 maggio, quando il Capena si era imposto sul Roma Nord di Prima Porta. Ora, conclusasi la 30esima giornata di campionato, è ufficiale: il Capena passa in Promozione.
Esplode la festa allo stadio comunale Leprignano al termine della partita che ha visto la squadra di mister Fabrizio Benigni superare in casa per 3-1 la Luiss di Roma, regalando così una doppia gioia ai numerosi tifosi accorsi sugli spalti per l’incontro di domenica 18 maggio.
I supporter capenati non hanno mancato di dimostrare affetto per i loro beniamini durante il match, adornando i corrimano con palloncini colorati che richiamavano le tonalità del tricolore, sventolando le bandierine bianche e rosse ed esponendo alcuni striscioni, uno dei quali dedicato al portiere Emanuele Munelli.
Al fischio finale dell’arbitro classica invasione di campo da parte dei tifosi per condividere da vicino la gioia dei giocatori e dello staff. Dopo le foto ricordo e l’assegnazione delle targhe commemorative all’evento, la festa nello spiazzo antistante allo stadio ha potuto avere inizio.
Un successo meritato quello del Capena, forse inaspettato all’inizio del campionato, che si è imposta come capolista nel girone D di Prima Categoria: ora si dovrà lottare, quando inizierà la nuova e più difficile avventura in Promozione.

 

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Voce ai protagonisti
“Abbiamo creato una squadra competitiva per salire, ma non è stato facile – il commento di Andrea Carratoni, 64 anni, presidente del Capena e campione d’Italia del torneo “De Martino” con la Lazio nel 1971 -. Lo staff tecnico era alla sua prima esperienza, ma sono stati più che all’altezza della situazione, come l’allenatore Fabrizio Benigni che non aveva mai rivestito questo ruolo. Con questo passaggio di categoria mi aspetto di fare cose buonissime. Due anni fa avevamo guadagnato l’accesso alla Promozione, poi però siamo retrocessi. Facendo tesoro di questa passata esperienza cercheremo di avere una squadra all’altezza, rafforzando anche la società, visto che affronteremo un campionato superiore a questo. Puntiamo ai primi posti e a divertirci”.
Sono della stessa linea anche Francesco Tocchi, 33 anni, capitano della squadra, e il medico sportivo Paolo di Maurizio. “Per il campionato futuro, per ora, puntiamo a una salita tranquilla – ha dichiarato Tocchi – … ossia salvandoci senza retrocedere, così possiamo fare un’altra festa”.

 

Parola ai tifosi
Sono già pronti ad assaporare la nuova avventura anche i giovanissimi tifosi, specialmente quelli che hanno seguito la squadra in tutti i suoi incontri durante l’anno, anche quando il tempo non è stato clemente. E’ il caso dei due giovani capi ultra della tifoseria capenate, i 17enni Matteo Tosco e Claudio Giovannucci, autori dei due striscioni presenti allo stadio. Uno recitava “Oggi come ieri, di questa squadra fieri”, poi un altro che recitava “Daje King, 30 e lode”: “Questo – spiegano mentre sono in compagnia di Ugo Barbetti, che nella sua carriera è stato anche presidente del Monterotondo – l’abbiamo dedicato al portiere Munelli, perché ha giocato tutte e trenta le partite del campionato”.

Fabrizio Benigni, mister all’esordio e subito in trionfo
Il successo non è solo frutto dell’affetto dei tifosi e del supporto della società, ma sopratutto dell’impegno della squadra e di chi l’ha preparata e allenata partita dopo partita. Fabrizio Benigni, 30 anni, è stato definito l’allenatore più giovane del girone, come riportato anche sulla targhetta commemorativa donata a fine partita, e quest’anno ha rappresentato anche la sua prima esperienza come allenatore: “Io non avevo mai allenato – racconta il mister a bordo campo – ero un difensore centrale e sono stato per dodici anni in prima squadra, poi ho avuto un grave infortunio al ginocchio destro: mi dissero che avrei dovuto smettere di giocare. Fu allora che al presidente Carratoni venne l’idea un po’ folle di farmi allenare questa squadra. E’ finita bene, anche perché questo è un gruppo splendido, ed è merito loro questo risultato. Sono dei ragazzi d’oro in campo, negli spogliatoi e anche fuori. Hanno saputo dimostrarlo nel tempo. E’ un gruppo molto unito”.
“Voglio condividere questa vittoria – aggiunge Benigni – con lo staff e con l’altro allenatore, Roberto Samolo, col preparatore atletico Mirko Sestili e con il preparatore dei portieri Valentino Battistella, e così anche tutta la società che è stata meravigliosa. Per quanto riguarda l’anno prossimo stiamo già buttando giù qualcosa con la società. Il campionato sarà tosto, lungo e deteriorante. Dobbiamo farci trovare pronti, perché sarà un campionato di sofferenza. Ma per il momento godiamoci la festa”.

Eugenio Nuzzo

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