Marcellina – Città Metropolitana, i sindaci della provincia annunciano braccio di ferro con Roma

“Centoventi Comuni e un milione e mezzo di persone – hanno esordito Nicotera e De Carolis -: sono loro i grandi esclusi dalle manovre politiche romane. Perché la nuova Città metropolitana, così come immaginata dal premier Matteo Renzi e dal Pd che governa la Capitale, sembra essere cosa per pochi più che res publica. Lo dimostra il totale scollamento del sindaco Ignazio Marino, che convoca il voto per il nuovo ente che sostituirà la Provincia senza sentire gli altri amministratori locali. Ma soprattutto perché, così come è strutturata la riforma, il consiglio metropolitano sarà formato da 11 rappresentanti su 24 scelti in seno al Campidoglio. Dove il Partito democratico, senza conoscere competenze e risorse, ha già iniziato a lavorare per i ruoli di comando.
Gli accordi sotto banco e i patti segreti per eleggersi da soli il vicepresidente dell’Area, oltre al presidente di diritto secondo il decreto del sottosegretario Graziano Delrio, sono già stati raccontati dai giornali – aggiungono Nicotera e De Carolis – ; mentre noi primi cittadini fuori al raccordo sembriamo sempre più come degli ospiti indesiderati. Rischiamo di trasformarci nella pattumeria di Roma: luoghi dove cementificare, in nome della finta riqualificazione, o costruire discariche”.

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Marco De Carolis

L’appello è quindi rivolto ai massimi rappresentanti dei comuni coinvolti dalla riforma epocale: “Per tutti questi motivi – concludono i due sindaci – è necessario unire le nostre forze e indirizzare su più giusti binari la discussione sul modello di Città metropolitana che vogliamo: un luogo, oltre che un semplice consiglio fatto di amministratori, delle discussioni e delle nuove opportunità; non il posto delle occasioni perse. Si dovrà parlare non solo di un nuovo ciclo di rifiuti, ma di sanità, viabilità e trasporti, politiche di immigrazione, per rispondere alle domande di tutti i residenti, non solo di una parte di essi. Con questo spirito vogliamo lanciare un appuntamento condiviso, per lunedì 8 settembre alle 17, nella sede del Comune di Marcellina, dove discutere dei nostri dubbi, affrontare le criticità. E non dover assistere immobili alla creazione dell’ennesimo carrozzone. Che risponde a una sola logica: la visione romanocentrica”.

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