Parola all’esperto – Prevenzione dentale nei bambini

Quando inizia la prevenzione dentale? Cosa fare quando i denti da latte sono cariati?   Abbiamo rivolto queste ed altre domande al dottor Ebrahim Yousefian che ci ha illustrato con chiarezza alcune regole basilari per garantire ai nostri figli la serenità di crescere con una bocca sana.
“La prima regola fondamentale – esordisce lo specialista –  è che la prevenzione deve cominciare molto presto, anche prima che spuntino i dentini. Nei neonati si raccomanda di pulire la bocca gentilmente con una garza dopo i pasti e prima di andare a letto.  Intorno al primo anno di età è bene che il bambino cominci a familiarizzare con lo spazzolino  senza l’uso del dentifricio.  Non  appena sarà  capace di sciacquarsi la bocca, si può iniziare ad utilizzare una quantità minima di pasta dentifricia”.  

Cos’è la placca e come determina l’insorgenza della carie?
“La placca è una pellicola bianco giallastra composta da batteri. Questi, combinandosi con gli zuccheri e gli amidi contenuti negli alimenti, producono degli acidi in grado di danneggiare lo smalto dei denti, provocando appunto la carie”.

 

Come si può prevenire la formazione della placca?
“Innanzitutto limitando il più possibile  il consumo di alimenti dolci. Si pensi che dopo aver mangiato una sola caramella si produce nella bocca un livello di acidità che favorisce la carie e che dura circa 30 minuti. Mangiare una caramella dietro l’altra , come spesso fanno i bambini, mantiene costante nella giornata il rischio di crescita della carie. E’ bene tener presente, inoltre, che i dolci non hanno alcun valore nutritivo a differenza di frutta e verdura che invece, oltre a far bene a tutto l’organismo, producono un’ acidità in grado di stimolare la mineralizzazione dello smalto. Ovviamente oltre a corrette abitudini alimentari è fondamentale lavare correttamente  i dentini dopo ogni pasto, specie prima di andare a letto. Ai genitori raccomando, inoltre, di evitare di dare al proprio bimbo  il ciuccio con zucchero o miele, abitudine che crea un alterazione favorevole alla carie per non parlare degli effetti negativi che l’uso prolungato del ciuccio può creare sul  corretto sviluppo del palato”.

 

Consiglia la fluoroprofilassi nei bambini e in che misura?
“Sì, è bene seguirla ma rispettando un dosaggio minimo di 0,25”.

 

Cosa sono e soprattutto è opportuno per i bambini usare le pastiglie rivelatrici di placca?
“Sono pastiglie da sciogliere in bocca che contengono coloranti vegetali innocui, quali eritrosina o fucsina e che colorano la placca batterica di rosso-lilla. Usate dopo lo spazzolino, rivelano le zone in cui la pulizia è stata meno efficace.  Non sono controindicate  nel caso dei bambini purchè usate con la giusta moderazione”.

 

E’ cosigliato l’uso del filo interdentale e a cominciare da quale età?
“Si può iniziare ad usarlo non prima dei  10-11 anni durante l’igiene serale e dopo aver imparato bene dal dentista o dall’igienista altrimenti si rischia di infiammare le gengive specie nel periodo in cui sono più delicate per via del cambio dei denti da latte”.  

 

Cosa fare quando i denti da latte sono cariati?
“Un dente da latte cariato può facilmente causare degli ascessi, alitosi, dare forti dolori, febbri e sofferenza al bambino, e può danneggiare lo sviluppo del dente definitivo sottostante.
In passato era uso comune estrarre i denti da latte al primo segno di carie. Niente di più sbagliato. Infatti, la prima dentizione da latte determina  lo sviluppo e la crescita della mandibola, crea  lo spazio per un corretto allineamento dei denti definitivi, determina lo sviluppo del palato e delle fosse nasali influenzando così la respirazione e pemette la masticazione dei cibi in un organismo in crescita che ha bisogno di molta energia. Perciò è importante procedere con la corretta cura del dente da latte personalizzando l’intervento in base prima di tutto all’età del bambino e allo stato dei denti definitivi non ancora spuntati che si valuta con una radiografia”.

 

In senso pratico cosa vuol dire personalizzare l’intervento?
“Faccio un esempio: un molare da latte viene sostituito tra i 9 e gli 11 anni. Se un bambino dovesse avere dei problemi a questo dente all’età di 4 anni sarebbe importantissimo curarlo nel migliore dei modi perché questo dente ha ancora molta importanza, dovrà stare in bocca ancora tanti anni, fino a quando il dente definitivo sarà pronto a spuntare.Se invece un bimbo avesse dei problemi a un molare da latte all’età di 9-10 anni, quando è ormai prossima l’eruzione del dente definitivo, in questo caso l’importanza di curarlo sarebbe relativa ai sintomi e alla posizione del dente definitivo”.

 

Cosa fare se le gengive del nostro bimbo sanguinano?
“Le gengive sanguinano perché lungo il loro margine c’è la placca batterica che le ha infiammate. La gengiva funge da appoggio al dente e da essa dipende la sua stabilità futura. Perciò l’eventuale sanguinamento, spontaneo o provocato dallo spazzolamento, è un segno cui prestare attenzione e da far presente al proprio dentista di fiducia senza perdere tempo”.

 

 

 

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