L’iniziativa è mossa alla luce della riapertura dei termini decisa dal decreto Milleproroghe per dare la possibilità alle amministrazioni in cui ricada la competenza del Giudice di Pace soppresso, di “richiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace di cui è proposta la soppressione, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi interamente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo”.
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