Tivoli – Centro Grotta, sciopero ad oltranza dei lavoratori: “Dieci mesi senza stipendio”

Lo sciopero

A sostenere la protesta, quindici dipendenti, per lo più fisioterapisti. Accanto a loro la Filcams Cgil Roma Est-Valle dell’Aniene: “Questa decisione drastica è arrivata a seguito dell’ulteriore rinvio della riunione convocata per discutere della situazione – spiega Fausto Quattrini, Filcams Cgil -, senza dimenticare il trascorso subito dai lavoratori, infatti sono due anni e mezzo, da quando il Dott. Moscini ha rilevato la struttura, che non si è trovata una soluzione agli stipendi dei lavoratori”. Una condizione che li fece protestare anche lo scorso anno ma, com’è evidente, nemmeno allora si trovò una soluzione sul lungo periodo.

 

Debito da 9 milioni di euro

Non è infatti un mistero che l’azienda navighi in cattive acque: “L’azienda è stata lasciata dai vecchi proprietari con un debito che si aggirava intorno ai 9 milioni di euro, tra banche, Equitalia, lavoratori licenziati in precedenza e fornitori – continua Quattrini -. Ma visto che è un’azienda con l’accredito regionale, siamo in attesa di ottenere un tavolo di concertazione con la Regione Lazio per verificare intanto con quali criteri lasciano un accredito di anno in anno alle strutture sanitarie private, e per vedere se si riesce ad affrontare la questione in maniera positiva per chi non percepisce lo stipendio da dieci mesi”.

 

“Vogliamo i nostri soldi”

E sono davvero su tutte e furie i lavoratori. Anche un po’ sfiduciati per una situazione difficile come quella di prestare servizio senza riceve un euro, da quasi un anno. “Ora basa siamo stanchi – dicono -, non torneremo al lavoro finché non ci verrà dato quello che ci spetta”. A scapito del servizio che, senza lavoratori, come può andare avanti?

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