Tivoli – Villa Olivia, rifugiati ospitati tra i rifiuti. Il sindaco: bonificare struttura o la faccio chiudere

“Degrado, sporcizia, rifiuti accatastati di ogni genere, dentro e fuori della struttura, nonché la mancanza del rispetto di ogni minima regola sanitaria”. E’ quanto riportato nella nota del Dipartimento di Prevenzione, Area Igiene e Sanità Pubblica della Asl RmG, redatta a seguito del sopralluogo di ieri nel centro di via Tiburtina.
Dopo aver visitato in tarda mattinata la struttura, accompagnato dalla Polizia locale, dai Carabinieri, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza, e dopo essersi intrattenuto a lungo a colloquio con i rifugiati, ieri pomeriggio il sindaco Giuseppe Proietti ha firmato un provvedimento urgente, con il quale ordina ai gestori del centro, entro 48 ore, di rimuovere ogni genere di rifiuti presenti all’interno e all’esterno della struttura e di ripristinare l’agibilità igienico sanitaria dentro e fuori l’edificio. Se non si ottempererà a quanto ordinato, il sindaco procederà alla chiusura del centro.

 

La Asl: “Pericolo di insorgenza e diffusione malattie infettive”

“Ovunque si riscontrano fili elettrici penzoloni senza protezione – si legge ancora nella nota della Asl – pavimenti sconnessi, controsoffitti pericolanti in più punti. Inoltre il degrado igienico sanitario è ancor più amplificato dell’affollamento che si rileva in ogni stanza nonché in tutta la struttura. Per lo più la mancanza e l’inadeguatezza dei servizi igienici, nonché il perdurare dello stato di degrado trovato, nonché l’arrivo della stagione calda, fanno presagire un possibile pericolo potenziale di insorgenza e diffusione delle malattie infettive anche in forma epidemica”.

 

Il sindaco: “Situazione inaccettabile anche dal punto di vista etico e morale”

“Ieri ho visto con i mie occhi all’interno della struttura una situazione esecrabile – ha dichiarato il sindaco Proietti – in palese contrasto con ogni norma nazionale e internazionale. Ciò che è accaduto è vergognoso e inaccettabile anche dal punto di vista etico e morale e sono certo che le istituzioni competenti perseguiranno ogni responsabilità”.

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