A seguito del parere favorevole espresso dalla Comunità del Parco, il Commissario Straordinario dell’Ente montano, Enrico Panzini, ha proceduto alla formale adozione del nuovo Piano di Assetto del Parco, ad oltre quindici anni di distanza dall’approvazione del precedente documento ed a conclusione di un impegnativo lavoro di ricerca e di consultazione con le varie realtà.
“Il Piano di assetto – ha detto Panzini – rappresenta il perno fondamentale della gestione del Parco in quanto si tratta di un documento attraverso il quale sarà possibile coniugare la salvaguardia dell’ambiente con la possibilità di sviluppo sostenibile del territorio”.
Determinante ai fini del varo del nuovo Piano di Assetto, è risultata l’azione svolta dalle Amministrazioni locali, “per avere recepito – ha aggiunto Panzini – il messaggio dato sin dall’inizio dall’Ente cioè cercare di cogliere questa opportunità per migliorare quanto più possibile il vecchio Piano ma soprattutto per avere la possibilità di una valorizzazione delle economie locali, pur restando entro i limiti indicati dalle vigenti normative in materia di tutela ambientale”.
Ora si apre la fase successiva, quella cioè dei sessanta giorni previsti dalla legge, periodo di tempo nel quale Enti, Associazioni e cittadini, possono proporre eventuali osservazioni e suggerimenti, “affinché il nuovo Piano – ha concluso Panzini – non venga inteso solo come insieme di vincoli, ma come concreta occasione di miglioramento di quanto custodito tanto gelosamente dalle popolazioni del Parco”.
Fa. Lo.
